Cronaca
30 Aprile 2025
L'annuncio del patron Alessandro Zoffoli: "Il tribunale di Milano ci ha dato ragione ripristinando la piena operatività aziendale". L'avvocato Marco Linguerri: "Continueremo a lavorare per far emergere anche la nostra totale estraneità all'ipotesi contestata"

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

di Davide Soattin | 2 min

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Erano le 2.15 circa dello scorso 29 aprile quando, all’interno di un locale di via San Romano, erano presenti il proprietario e tre clienti. La serata era trascorsa tranquilla fino a quando i due dei clienti presenti hanno notato che un ragazzo, un 22enne di nazionalità italiana, dopo aver prelevato due birre, le aveva nascosto sotto al giubbotto

Copparo. Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati – agli inizi di aprile – alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti che, oltre alle province di Milano, Monza-Brianza e Napoli, aveva toccato anche quella di Ferrara con provvedimenti nei confronti di cinque soggetti per un totale tra i 15 e i 20 milioni di euro sequestrati.

A dare notizia del dissequestro è lo stesso Alessandro Zoffoli, presidente della Zoffoli Metalli Srl: “Tutto è stato dissequestrato. Dopo il sequestro dei giorni scorsi non ci siamo persi d’animo e abbiamo dato mandato ai nostri legali di impugnare il provvedimento di sequestro che ritenevamo profondamente ingiusto. Ebbene, il tribunale di Milano – con una rapidità inaspettata – ci ha dato ragione ordinando la restituzione di tutti i beni alla società ripristinando la piena operatività aziendale”.

Il numero uno dell’azienda che da oltre venticinque anni opera sui mercati nazionali e internazionali per la raccolta e il riciclo di materiali ferrosi e metallici ha aggiunto: “Desidero ringraziare, oltre agli avvocati Marco Linguerri, Silvia Fasolin e Alessandro Sintucci per il loro incessante lavoro, tutti coloro che sono stati vicini all’azienda in un momento così difficile, certo che questo risultato confermi la solidità e la credibilità che la società ha sempre avuto e che merita sia sul territorio nazionale, sia europeo che internazionale”.

Continueremo a lavorare più orgogliosi e determinati di prima – conclude Zoffoli – per la soddisfazione dei nostri clienti, dei nostri fornitori ma soprattutto di tutti i nostri dipendenti e collaboratori che, in questi giorni di grande tensione e fatica, non hanno fatto mancare neppure per un momento il loro supporto all’azienda”.

Soddisfatto l’avvocato Marco Linguerri: “Questo risultato dimostra che, anche nelle situazioni più difficili, l’ordinamento ci offre gli strumenti di difesa per far emergere la verità e ottenere giustizia. Sono contento per il provvedimento ottenuto, che ha restituito ai nostri clienti, oltre alla dignità che meritano, la piena disponibilità di tutti i loro beni. Continueremo a lavorare per far emergere anche la loro totale estraneità all’ipotesi contestata“.

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