Cento
30 Aprile 2025
I consiglieri Guaraldi, Caldarone e Pettazzoni (FdI Cento) accusano l’Amministrazione Accorsi di immobilismo: "Serve una riforma seria delle Consulte e rispetto per l’impegno civico"

Consulta di Casumaro, nessun rinnovo: “Un vuoto che parla di sfiducia”

di Redazione | 2 min

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Casumaro. La mancata ricandidatura alla Consulta di Casumaro non è solo un dato formale: è un segnale politico. A sostenerlo sono i consiglieri comunali Guaraldi, Caldarone e Pettazzoni del gruppo Fratelli d’Italia di Cento, che denunciano apertamente il “fallimento dell’Amministrazione Accorsi” nella gestione degli organismi di partecipazione territoriale.

“A Casumaro, la Consulta esisteva, lavorava e si è dimessa. Non per noia, non per stanchezza, ma almeno in parte per sfiducia crescente nei confronti di un’Amministrazione che non ha mai voluto davvero ascoltare”, affermano i tre consiglieri, sottolineando come il vuoto lasciato dalla mancata ricandidatura sia il sintomo di un clima ostile alla partecipazione civica.

Secondo Fratelli d’Italia, la responsabilità ricade su una giunta che avrebbe progressivamente isolato i cittadini più attivi, vanificando gli sforzi dei volontari locali. “Chi si è messo a disposizione della comunità lo ha fatto con spirito costruttivo, ma si è trovato isolato e ignorato”, spiegano. Il problema non riguarderebbe solo Casumaro, ma anche le altre frazioni, spesso lasciate ai margini delle scelte amministrative.

Per questo, il gruppo consiliare di opposizione propone “una riformulazione seria del funzionamento delle Consulte”, che ne valorizzi l’autonomia e permetta un effettivo ruolo consultivo e propositivo. Tra le proposte anche la possibilità per i Presidenti delle Consulte di partecipare attivamente al Consiglio Comunale, oltre a un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali.

I consiglieri non risparmiano critiche nemmeno sulle modalità operative adottate finora: “Le Consulte non possono ricevere i bilanci (su cui si devono esprimere) pochi giorni prima e magari presentati in una seduta unica dove risulta impossibile analizzare i vari interventi nelle singole frazioni”.

La mancata presentazione di candidature non viene quindi interpretata come una disaffezione, ma come un gesto di denuncia: “Non è disinteresse: è una forma di protesta silenziosa che chiede risposte”.

Fratelli d’Italia Cento, assicurano i tre consiglieri, intende raccogliere questa richiesta di cambiamento: “Continueremo a lavorare perché la partecipazione torni a essere il cuore pulsante della nostra comunità, a Casumaro come in tutto il Comune”.

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