Il Gal Delta 2000 con l’iniziativa “Primavera Slow nel Delta del Po” ha ottenuto l’importante riconoscimento di “Good Practice” dall’organismo comunitario Interreg Europe: un risultato che di certo evidenzia e conferma l’impegno profuso e il profondo allineamento con il progetto SlowDown, sostenuto dal programma Interreg Europe e cofinanziato dall’Unione Europea, di cui il Gal Delta 2000 è partner.
Tale progetto persegue l’obiettivo condiviso di migliorare le politiche esistenti nell’area Ue al fine di promuovere il turismo lento allineandolo ad obiettivi di sostenibilità a breve e lungo periodo, mitigandone quanto più possibile le criticità in un bilanciamento tra aree in overtourism e aree marginali dal grande potenziale inespresso, per condurre ad un risultato consistente, positivo e duraturo. A tal fine, fondamentali risultano essere una molteplicità di impegni e di interventi, volti principalmente a conseguire un equilibrio e sinergie tra gli aspetti economici, sociali e ambientali del turismo lento, dando priorità al coinvolgimento delle parti interessate, all’autenticità culturale e alla responsabilità ambientale.
“La Primavera Slow nel Delta del Po” è una serie di eventi diffusi nell’omonima area geografica che vedono la partecipazione degli operatori turistici del settore con attività e manifestazioni inerenti le tematiche del turismo slow quali itinerari naturalistici, “lenti” e culturali. Questo calendario viene poi ogni anno pubblicato e diffuso in un unico portale online https://deltadelpo.eu, sviluppato da un’idea e volontà precisa del Gal Delta 2000 di “unificare” la promozione dei diversi operatori locali e promuovere in modo coeso il territorio del Delta del Po.
Tra le motivazioni del riconoscimento le linee strategiche che il Gal Delta 2000, sin dalle prime edizioni della manifestazione (2009), ha perseguito con efficacia: creare connessioni e reti di valore ai fini di rafforzare gli operatori del settore; veicolare sui nuovi media un’offerta di eventi ad alta attrattività (la “platea” di turisti/visitatori ha visto un aumento negli ultimi tre anni di circa quattro volte tanto, fino a contare quasi 400.000 presenze del 2024); ottimizzare al massimo le proprie risorse interne ai fini di perseguire con efficienza la propria mission votata alla valorizzazione del territorio del Delta del Po.
La buona pratica della “Primavera Slow nel Delta del Po” è stata quindi inserita nel database ufficiale di Interreg Europe (visionabile online qui: https://www.interregeurope.eu/good-practices/primavera-slow-nel-parco-del-delta-del-po-slow-spring-in-po-delta-park) andando così a testimoniare la presenza in Europa del Delta del Po anche come patrimonio collettivo di “know-how” di pubblica utilità ed esempio rappresentativo di connubio virtuoso di sostenibilità e sviluppo, dimostrando infatti come possano giovarsi vicendevolmente in una programmazione turistica efficace per la promozione e strutturazione di un territorio da identificarsi sempre più come unico “prodotto” di destinazione e fruizione.
Gli eventi della “Primavera Slow nel Delta del Po” continuano fino al 22 giugno e sono aperti a tutti quanti vogliono vivere una o più esperienze di turismo sostenibile a piedi, in bicicletta, a cavallo o in barca alla scoperta di un ecosistema straordinario, riserva Mab Unesco, tra lagune, valli e foreste secolari, dalle spiagge di Rosolina alle suggestive Valli di Comacchio, dal fascino senza tempo di Mesola ai tesori nascosti della Bassa Romagna. Il calendario completo è disponibile online qui: https://deltadelpo.eu/it/108-primavera-slow .
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