Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Cronaca
18 Aprile 2025
La giovane racconta quanto successo in una assemblea pubblica e i collettivi Ferrara Transfem e Out!*organizzano una “passeggiata arrabbiata”
Molestatore seriale. L’ultima vittima è una studentessa. Le femministe reagiscono: “Non sei sola”
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di Elena Coatti
Una studentessa di 20 anni è stata vittima di molestie in centro e in pieno giorno. La giovane universitaria stava camminando tranquillamente in via Montebello, intorno alle ore 16 di domenica 13 aprile. All’improvviso uno sconosciuto – che descriverà come calvo, presumibilmente sulla cinquantina – si è fermato di fronte a lei e si è calato i pantaloni mostrando i genitali alla giovane.
La ragazza ha sporto denuncia contro ignoti ai Carabinieri. Secondo alcune testimonianze almeno altri due episodi simili sono avvenuti negli ultimi giorni.
La giovane ha deciso di raccontare l’accaduto durante un’assemblea pubblica organizzata dai collettivi transfemministi Ferrara Transfem e Out!*.
E dopo che i collettivi hanno condiviso la sua testimonianza tramite i canali social, altre ragazze hanno risposto: “È successo anche a me”
Gli episodi sarebbero almeno un paio negli ultimi giorni e, pare, anche in anni passati. Nessuna, però, aveva ancora trovato il coraggio o lo spazio per raccontarlo pubblicamente.
Per questo i collettivi hanno deciso di reagire. Alle 19 di mercoledì sera (16 aprile) si sono dati appuntamento in Piazza Ariostea per una “passeggiata arrabbiata” in via Montebello, affiggendo poster e messaggi di solidarietà alle vittime. Frasi come “non sei sola!”, “se hai subito violenza chiama il Centro donna giustizia” o “sorella non sei sola” sono comparse sui muri, insieme a messaggi rivolti direttamente al molestatore: “maschio violento attento, le femministe ti vedono”.
I collettivi hanno annunciato che proseguiranno a monitorare la situazione e a raccogliere testimonianze: “continueremo a fare rumore per una città più sicura, non vogliamo più cambiare lato della strada”.
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