Ostellato. L’agricoltura e la visione di Coldiretti sono stati al centro dell’incontro organizzato assieme al Comune di Ostellato mercoledì 16 aprile al Teatro Barattoni, nell’ambito del progetto “Ci mettiamo il cuore”, sui temi della sostenibilità e dell’ambiente.
Nel corso della mattinata si è approfondito il tema con l’incontro “Agricoltura sostenibile e cibo locale: un incontro tra generazioni”, sviluppando riflessioni sull’argomento che potessero interessare in primis gli studenti dell’Istituto Navarra presenti in sala in buon numero, quanto anche i dirigenti e soci di Coldiretti e i rappresentanti di alcune amministrazioni comunali presenti, coinvolgendoli in una rappresentazione a tutto tondo, sia pure sintetica, di diversi aspetti di attualità per il settore primario e per il nostro territorio.
Relatori i funzionari di Coldiretti, dal vice direttore ai segretari di zona, al responsabile di Campagna Amica Ferrara, rispettivamente Riccardo Casotti, Alessandro Vacchi, Thomas Serafini, Sara Landuzzi, Paolo Ferrozzi, Alessandra Mariotti, Stefano Menegatti, chiamati a sviluppare ciascuno un aspetto peculiare di quanto Coldiretti fa e di come affronta le problematiche del settore.
Con l’ausilio di video introduttivi e con la moderazione dell’assessore all’agricoltura del Comune di Ostellato, Elisa Panini, si è passati dal ricordo storico dell’organizzazione che quest’anno anche a Ferrara taglia il traguardo degli ottant’anni e quindi della sua essenza e principi, passando per la riforma agraria (che tanto ha inciso nel ferrarese, attraverso l’Ente Delta Padano e l’Ersa), la strutturazione territoriale, le peculiarità del territorio ferrarese, le battaglie attuali di Coldiretti, per esplicitare i vari filoni di attività sindacale e tecnico organizzativa, la militanza e l’ascolto sul territorio, arrivando alla sostenibilità energetica, ambientale, sociale ed economica, all’ambiente, territorio e Politica Agricola Comunitaria, reciprocità, etichettatura e mercati contadini.
Un ricco programma che si è svolto in modo molto colloquiale, con capacità di sintesi ma facendo allo stesso tempo ben intendere la posizione di Coldiretti e la sua visione su quanto necessario per dare respiro al settore (a partire dalla redditualità e possibilità di produrre) e permettere anche il necessario ricambio generazionale indispensabile per il futuro dell’agricoltura e della produzione di cibo Made in Italy. Molti spunti, raccolti ed apprezzati da Elena Rossi, sindaca di Ostellato, che ha sottolineato l’unità di intenti con Coldiretti e l’opportunità di un incontro che ha evidenziato gli aspetti qualificanti dell’attività agricola per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, con l’acquisizione di consapevolezza negli stili di vita e di consumo, in particolare di cibo locale e stagionale, contribuendo come consumatori e anche come futuri operatori del settore agricolo per quanto riguarda gli studenti del Navarra, cogliendo le opportunità che in ogni tempo possono manifestarsi, sottolineando anche il percorso di coinvolgimento delle scuole del territorio. Apprezzamenti espressi anche da Simona Callegari, coordinatrice della sezione di Ostellato dell’Istituto Navarra, cui ha fatto eco il direttore di Coldiretti Ferrara, ringraziando tutti i presenti e particolarmente l’amministrazione comunale per un momento di vero incontro tra generazioni, dove far passare l’importanza dell’attività agricola per la reale sostenibilità di un territorio e dell’economia connessa, in quanto produttori di un bene indispensabile quale il cibo, quel cibo che deve diventare sempre più identitario per realizzare anche la sostenibilità economica per gli agricoltori ed anche l’importanza delle persone, della loro piena formazione e dell’impegno necessario, ciascuno per la propria parte e possibilità, affinché i problemi si possano affrontare e le soluzioni si possano trovare, con grande equilibrio, ma con il coraggio di schierarsi, di fare scelte e con la speranza di realizzarle.
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