Cronaca
17 Aprile 2025
Il 41enne senegalese Mor N'Diaye ha scelto di non rispondere alle domande del gip Danilo Russo. Agli agenti della Squadra Mobile di Ferrara aveva confessato l'uccisione del 45enne fiorentino Federico Perissi

Furto e tentata rapina dopo l’omicidio di Barberino. Resta in carcere

di Davide Soattin | 4 min

Leggi anche

Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro

L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale

Il padre abusò di lui. Sarà sentito in appello

La Corte d'Appello di Bologna ha accolto le richieste della difesa e sentirà un giovane diciassettenne, parte offesa nel processo che vede imputato il padre per aver abusato sessualmente di lui quando aveva 6 anni

Ferì i parenti con la fiocina. Convalidato l’arresto

Nel pomeriggio di ieri (29 aprile), il gip del Tribunale di Ferrara ha convalidato l'arresto del 64enne Sergio Boera, l'uomo che lo scorso 25 aprile ha ferito i vicini di casa e parenti Lauro Collini e Graziana Arlotti con due colpi di fiocina a Boara

Pedopornografia. Assolto 65enne per non aver commesso il fatto

Assolto per non aver commesso il fatto. È questa la sentenza pronunciata martedì 29 aprile dal giudice Marco Peraro nei confronti di Massimo Restivo Caponcello che doveva rispondere del reato di detenzione o accesso a materiale pedopornografico

È arrivato in tribunale mercoledì 16 aprile mattina, poco dopo le 12, scortato dagli agenti della Polizia Penitenziaria, Mor N’Diaye noto a tutti come Jamie Mike Stewart, il 41enne di nazionalità senegalese che, dopo essere stato arrestato per evasione, furto e tentata rapina, agli agenti della Squadra Mobile di Ferrara ha confessato l’omicidio di Federico Perissi, guardia giurata di 45 anni, trovato senza vita sulla riva del lago di Bilancino, vicino al casello dell’A1 a Barberino del Mugello, in provincia di Firenze.

In aula, il 41enne – difeso dagli avvocati Francesca Lenzi e Piermaria Giosuè La Tessa – ha scelto di non parlare, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il gip Danilo Russo del tribunale di via Borgo Leoni ha così convalidato l’arresto, relativamente ai tre reati avvenuti a Ferrara, confermando la custodia cautelare nel carcere di via Arginone, mentre delle indagini relative all’omicidio se ne sta occupando Procura di Firenze, dove il fatto di sangue è stato compiuto, con l’ausilio comunque degli uffici di via Mentessi.

L’arresto di N’Diaye da parte degli agenti della polizia di Stato è avvenuto nella mattinata di lunedì 14 aprile, nel sottopassaggio di via Beethoven che collega la zona dell’ex Palaspecchi all’altro lato della strada, quello compreso tra le vie Fardella e Falcone. Lì, gli operatori del 113 lo hanno trovato, senza documenti di identità, con addosso alcuni abiti e un paio di scarpe che – come riferito – aveva rubato poco prima dagli spogliatoi della piscina Beethoven, dove era riuscito in maniera furtiva a intrufolarsi, senza essere scoperto.

All’interno dell’impianto sportivo c’era arrivato dopo aver tentato una rapina nel vicino parcheggio del Decathlon di via Ferraresi, dove aveva passato la nottata tra domenica 13 e lunedì 14 aprile, dormendo in una delle tende messe in esposizione dal negozio. Seminudo, vestito con il solo cappotto e un paio di mutande, il 41enne aveva provato a impossessarsi dell’automobile di una donna che, rifiutando di dargli le chiavi del veicolo, per tutta risposta, era stata strattonata violentemente e poi buttata a terra dall’uomo.

Dopo averlo identificato, gli agenti della Questura di Ferrara sono poi riusciti a ricostruire che il 41enne era evaso dagli arresti domiciliari dalla propria abitazione di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, dove era finito con le molteplici accuse di sequestro di persona, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per quanto avvenuto, nella serata dello scorso 5 aprile, all’esterno dello Strizzi Garden, un locale noto per la movida a Novoli, quartiere nella zona nord-ovest di Firenze.

Portato negli uffici di corso Ercole I d’Este e successivamente trasferito all’ospedale Sant’Anna dopo aver accusato un malore, è stato proprio a Cona che N’Diaye ha iniziato mano a mano a vuotare il sacco davanti ai poliziotti.

Prima ha raccontato di essere fuggito a piedi dopo aver avuto un incidente tra Ferrara Sud e Ferrara Nord, mentre era alla guida di un veicolo che successivamente era risultato essere di proprietà del 45enne Federico Perissi, lo stesso a cui i erano intestate le due carte di credito ritrovate nel suo portafogli. Poi ha spontaneamente confessato che quel 45enne l’aveva ucciso lui stesso con le proprie mani, fornendo anche alcune indicazioni sul luogo in cui gli inquirenti avrebbero potuto rintracciare il cadavere dell’uomo.

Una circostanza confermata anche davanti al pm di turno Stefano Longhi della Procura di Ferrara, a cui – durante l’interrogatorio . aveva anche detto di essere stanco e provato, oltre che confuso, perché da tempo non riusciva più a dormire.

Così facendo, nella tarda serata di lunedì 14 aprile, grazie agli elementi raccolti dalla Squadra Mobile di Ferrara e dalla PolStrada di Altedo, gli agenti della Squadra Mobile di Firenze hanno avviato le ricerche nella zona del lago di Bilancino, a Barberino del Mugello, trovando la zona esatta in cui il corpo senza vita del 45enne Federico Perissi era stato abbandonato, dopo l’uccisione da parte di N’Diaye che – alla luce di quanto accaduto – è stato portato nel carcere di via Arginone come disposto dalla Procura di Ferrara.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com