“Donna di m****”, “falsa ipocrita arrivista”, “la pubblicità gratuita gliela facciamo noi a queste sch*****e”, “che c***o di donna”. Sono alcuni dei commenti rivolti a Ilaria Cucchi e comparsi sulla pagina dei “Pinguini Estensi” per cui ieri si è tenuta una nuova udienza al Tribunale di Ferrara davanti al giudice Marco Peraro. Si tratta di una costola del filone principale del processo e anche in questo caso diversi imputati stanno cercando di trovare un accordo con la parte civile.

Nel procedimento sono coinvolte 15 persone, dodici di queste stanno trattando un accordo risarcitorio con remissione di querela da parte di Ilaria Cucchi. Per sei pare essere cosa ormai fatta mentre per i restanti sei si devono ancora limare alcuni dettagli. Uno degli imputati dovrebbe invece continuare il processo mentre non è ancora chiaro se, i restanti due, sceglieranno di andare verso un accordo o se preferiranno proseguire con l’iter giudiziario.

Le persone coinvolte nel procedimento avrebbero, diffamando Ilaria Cucchi, commentato post sulla pagina Facebook “Pinguini Estensi”. Una pagina nata nel 2019 in contrapposizione con il movimento delle Sardine, in vista delle imminenti elezioni regionali.

Nel filone principale del processo erano 8 gli imputati, gli amministratori della pagina. In tre avevano deciso di risarcire e chiedere scusa per i commenti offensivi comparsi sul social mentre per altri cinque la Procura di Ferrara aveva chiesto l’assoluzione.

Il vaso di Pandora fu scoperchiato da un’inchiesta di estense.com che aveva raccontato di offese impronunciabili rivolte a Ilaria Cucchi, a Fabio Anselmo, Carola Rackete, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e anche verso ebrei e migranti. Gli amministratori, di fronte a commenti offensivi, non si erano adoperati a cancellare i post pubblicati nel gruppo tra il dicembre 2019 e il gennaio 2020.

A processo sono poi finiti, come in questo caso, anche alcune delle persone che avevano commentato.

Ilaria Cucchi, parte civile nel processo, è assistita dagli avvocati Fabio Anselmo e Silvia Galeone.

Si torna in aula il prossimo 23 settembre.