Masi Torello
12 Aprile 2025
Si è svolto mercoledì scorso presso la sede della Pro Loco

Presenza del lupo: come comportarsi. Incontro a Masi Torello

di Redazione | 3 min

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Avvistamento lupi, un incontro per sapere come comportarsi

Il Comune di Masi Torello, in collaborazione con la Polizia Provinciale, preso atto dei diversi avvistamenti, organizzerà un incontro informativo aperto a tutta la cittadinanza, dal titolo: "Presenza del lupo: come comportarsi"

Masi Torello. Mercoledì 9 aprile, si è svolto presso la sede della Pro Loco di Masi San Giacomo, l’incontro pubblico intitolato: «Presenza del lupo: come comportarsi», promosso dal Comune di Masi Torello in collaborazione con la Polizia Provinciale. Relatrice della serata la dott.ssa Roberta Artioli, Comandante della Polizia Provinciale, che ha illustrato al pubblico le corrette modalità di convivenza con il lupo appenninico e le strategie di gestione delle specie invasive nel nostro territorio.

Numerosi i cittadini presenti, segno dell’interesse e della sensibilità verso un tema sempre più attuale. L’incontro è stato molto partecipato anche dal punto di vista del dibattito, con molte domande rivolte alla relatrice e un vivace scambio di opinioni e richieste di chiarimento da parte dei presenti.

Durante l’incontro si è parlato approfonditamente del lupo appenninico, specie protetta caratterizzata da due striature nere sulle zampe anteriori. È stato sottolineato come il lupo non rappresenti un pericolo per l’uomo, che anzi tende a evitare, percependolo come un nemico. Fino a pochi mesi fa, il lupo godeva del massimo livello di protezione (specie particolarmente protetta), ma recentemente, a causa dei danni subiti dagli allevatori nelle zone montuose, ove l’animale è più diffuso rispetto al nostro territorio, è stato declassato a specie protetta, categoria che ne permette, in casi specifici l’abbattimento selettivo. Questo riguarderebbe un numero limitato di esemplari, dal 3 al 5% su un totale stimato di circa 3300 lupi presenti in Italia, e non si tratterebbe di caccia libera, ma di interventi strettamente regolati.

Tre le condizioni necessarie per procedere con l’abbattimento selettivo:

  1. Aver installato reti di protezione adeguate;

  2. Essere dotati di cani da guardiania;

  3. Aver subito danni ingenti.

Ampio spazio è stato dedicato anche alla prevenzione, con alcune semplici regole per evitare comportamenti che possano attrarre i lupi:

  • non lasciare cibo nei pressi delle abitazioni;

  • tenere i cani al guinzaglio e al sicuro;

  • mantenere la distanza dai lupi, senza disturbarli;

  • fare rumore in caso di avvistamenti;

  • evitare di inseguire i lupi, anche in auto.

Infine, è stato affrontato anche il tema delle specie invasive, tra cui la nutria, per la quale è attivo un piano regionale di vera e propria eradicazione che prevede l’uso di gabbie e abbattimento diretto. I cittadini sono invitati a segnalare le aree particolarmente colpite alla Polizia Provinciale. Si è parlato inoltre di piccioni – per i quali l’abbattimento è possibile solo su richiesta degli agricoltori in caso di danni – e di altri animali come colombacci, tassi, volpi, istrici, gazze, storni e ghiandaie. A Ferrara sono già stati installati 15 gabbioni per contenere la presenza di piccioni, considerati veicolo di diverse malattie.

L’incontro si è rivelato un momento prezioso di informazione, ascolto e partecipazione attiva, dimostrando quanto i temi della convivenza con la fauna selvatica e della tutela del territorio siano sentiti dalla cittadinanza. Serate come questa rafforzano il dialogo tra istituzioni e comunità, ponendo le basi per una gestione consapevole e condivisa delle sfide ambientali del presente e del futuro.

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