Eventi e cultura
5 Aprile 2025
L’insegnante padovano ed ex deputato presenta il suo ultimo libro “Storie di eroi dimenticati” alle 17 di giovedì 10 aprile nella sala riunioni della coop Castello in via Medini a Barco

Alessandro Naccarato a Righe di Periferia

di Redazione | 2 min

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Per il suo quinto appuntamento “Righe di Periferia” si trasferisce a Barco, in via Medini 24/a nella sala riunioni della coop Castello.

Giovedì 10 aprile alle ore 17 sarà ospite Alessandro Naccarato con il suo ultimo libro “Storie di eroi dimenticati”, i Gruppi di Azione Patriottica a Padova.

Naccarato è insegnante di lingua e letteratura italiana e storia a Padova, ma nel 2006, 2008 e 2013 è stato anche eletto alla Camera dei Deputati nelle file del PD. Non è al suo primo saggio avendo già scritto tra gli altri nel 2008 “Violenze, eversione e terrorismo del partito armato a Padova”, nel 2011 “Il processo ai pionieri di Pozzonovo”, nel 2015 ”Il Pci contro la lotta armata” e nel 2017 “Le mafie nel Veneto.Presenza e attività della criminalità organizzata”.

Con questo suo ultimo lavoro, che gli organizzatori hanno voluto proporre proprio nel mese in cui si festeggia il 25 Aprile, racconta come Padova fu la città più importante della Resistenza in Veneto e uno dei centri principali della lotta di liberazione a livello nazionale. Partigiani di diverso orientamento politico combatterono a Padova per la Liberazione.

Il Pci costituì le Brigate Garibaldi e i Gruppi di Azione Patriottica per colpire nelle città nazisti e fascisti. Proprio di questi Gap nel territorio padovano non è stato approfondito il ruolo all’interno della Resistenza padovana, tanto più che appena terminata la guerra i gappisti subirono una violenta campagna anticomunista alimentata dalla nascente guerra fredda e non solo.

Naccarato racconta e documenta come ci furono diversi procedimenti giudiziari contro i partigiani che causarono il rovesciamento della realtà storica. Sottolinea che tale situazione fu anche condizionata dalla partecipazione di alcuni gappisti, insieme a criminali comuni, a rapine che sfociarono in qualche caso in violenze e omicidi.

La situazione nel primissimo dopoguerra era caratterizzata da un’estrema miseria economica e sociale, da un vuoto di potere delle autorità, dalla difficoltà ad abbandonare le armi imbracciate per diversi mesi contro i nazifascisti e dal risentimento per la mancata epurazione dei collaborazionisti collegata all’assoluzioni di molti fascisti conclamati. Questa saggio molto interessante utilizza fonti archivistiche, giudiziarie e bibliografiche per ricostruire la storia dei gappisti padovani e vuole comunque rivendicare l’importante ruolo svolto dai Gap per liberare l’Italia dal nazifascismo.

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