Cronaca
25 Marzo 2025
Un uomo di 76 anni era finito a processo con l'accusa di atti persecutori nei confronti di una 61enne

Stalking all’ex fidanzata. Lui risarcisce e lei ritira la querela

di Davide Soattin | 2 min

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Riva del Po. Era stata costretta a cambiare lavoro e a trasferirsi in una nuova casa, arrivando a installare anche un impianto di video-sorveglianza come ‘deterrente‘ contro l’ex compagno. Ma ieri (lunedì 24 marzo) lei, donna di 61 anni, dietro un cospicuo risarcimento, ha rimesso la querela nei confronti dell’uomo, un 76enne di nazionalità italiana, che aveva portato a processo con l’accusa di stalking perché – incapace di rassegnarsi alla fine della loro relazione – aveva iniziato a perseguitarla.

I fatti finiti al centro del processo risalgono all’ottobre 2023, quando – secondo la Procura di Ferrara – l’uomo aveva iniziato a perseguitare la donna. Per l’accusa, l’aveva pedinata sul posto di lavoro e nei luoghi da lei frequentati, le aveva inviato lettere e messaggi dal contenuto offensivo e delirante, l’aveva minacciata e aggredita verbalmente e si era persino informato su di lei, chiedendo notizie e informazioni a terzi, in modo da sapere come raggiungerla e dove incontrarla.

Ma non solo. Per gli inquirenti, l’aveva anche spinta a cercare un nuovo lavoro e a trovare una nuova casa, nella speranza di poter ‘evadere’ da quel pressing continuo dell’uomo. La speranza però durò pochi giorni perché lui riuscì a rintracciarla, così lei – per proteggersi – scelse di installare delle telecamere di video-sorveglianza fuori dall’abitazione, che finirono per riprendere il 76enne anche quando lei, stremata da quei comportamenti, decise di ‘fuggire’ per qualche giorno per una vacanza in montagna.

Alla fine, dopo mesi di stress, la 61enne decise di mettere fine a una situazione diventata via via insostenibile, rivolgendosi prima ai carabinieri e poi al Centro Antiviolenza, a cui denunciò tutto.

Ieri (lunedì 24 marzo) – davanti al giudice Giuseppe Palasciano – la donna ha scelto di rimettere la querela nei confronti dell’uomo, che – nel frattempo – l’ha risarcita. Soddisfatto per la conclusione del procedimento è l’avvocato Luca Morassutto, legale di parte civile.

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