Attualità
22 Marzo 2025
Marco Falciano denuncia l’impatto ambientale e sanitario delle emissioni industriali

Torce accese sul polo chimico: un rischio sottovalutato?

di Redazione | 2 min

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Le torce del polo chimico di Ferrara continuano a bruciare metano e idrogeno, illuminando le notti della città con lingue di fuoco. Marco Falciano, presidente dell’associazione Upe-Unione Pescatori Estensi, torna a denunciare un problema che da anni solleva preoccupazioni tra i cittadini e gli ambientalisti.

“Non posso fare a meno di interrogarmi sull’impatto che le frequenti accensioni delle torce del polo chimico hanno sulla nostra città e sulla salute dei suoi abitanti”, afferma Falciano, evidenziando come la situazione non sia cambiata rispetto a sei anni fa, quando già segnalava il problema come referente di Fridays for Future Ferrara.

Le autodichiarazioni ufficiali, secondo cui “non vi sono effetti sulle aree esterne al polo chimico”, a Falciano appaiono poco credibili di fronte alla realtà dell’inquinamento atmosferico. “Non è evidentemente credibile sostenere che i bruciatori, soprattutto se azionati di frequente, non impattino sul territorio circostante e su chi vi abita, perché dalla combustione rimangono gli inquinanti e le micropolveri più pericolose”.

Falciano sottolinea un altro punto cruciale: la presunta necessità di queste accensioni. “Bisognerebbe chiedersi se tutte queste accensioni siano realmente necessarie al ciclo produttivo, o siano piuttosto rese tali dal bisogno di garantire un livello di produzione sempre al massimo del potenziale”. Un’alta produttività porta con sé più problematiche tecniche, più manutenzioni e, di conseguenza, più emissioni.

Nonostante le ripetute richieste, manca ancora uno studio specifico sugli effetti delle emissioni del polo chimico sulla salute dei cittadini, soprattutto per le aree più vicine agli impianti. “Come spesso accade in relazione alle maggiori criticità a cui è meglio non dare troppa evidenza, invece che considerarle complessivamente, si preferisce minimizzarle”, denuncia Falciano.

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