Comacchio
21 Marzo 2025
L'intenzione è ridurre il deficit di Comacchio del 25% della raccolta differenziata rispetto all’obiettivo previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti fissato al 79%

Rifiuti, Centro raccolta San Giuseppe: l’assessore all’Ambiente Cardi spiega come funzionerà

di Redazione | 2 min

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Comacchio. “Comacchio registra una quota di raccolta differenziata dei rifiuti pari al 54%, inferiore di un 25% rispetto all’obiettivo previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti fissato al 79%”. I numeri li rende noti l’assessore all’Ambiente Antonio Cardi che, ai cittadini del Comune di Comacchio, intende illustrare meglio quali saranno le finalità pubbliche del Centro di raccolta comunale di San Giuseppe.

“Questo deficit – prosegue l’assessore – penalizza significativamente l’utenza comacchiese in quanto gli oneri di gestione post-operativa delle discariche gestite da Clara, sulla base di una recente delibera regionale, sono ripartiti proporzionalmente al quantitativo di rifiuto indifferenziato prodotto”. Sostanzialmente: “Meno raccolta differenziata fai e più ti faccio pagare per la dismissione delle discariche; il tutto per stimolare l’incentivazione della raccolta differenziata”.

Il nuovo Centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani “da realizzarsi nella zona artigianale di San Giuseppe è interamente pagato con fondi Pnrr intercettati da Clara spa – puntualizza l’amministratore – e deve essere realizzato tassativamente su un terreno di proprietà comunale servito da pubblica fognatura necessaria per confluire gli scarichi raccolti nel depuratore”. Cardi precisa che “è assolutamente proibito riversare le acque di dilavamento nella falda freatica. Il Centro di raccolta, di proprietà comunale, verrà dunque gestito da Clara sulla base di un comodato d’uso gratuito, secondo le stesse identiche modalità in essere per l’altro Centro di raccolta, già esistente con le precedenti amministrazioni, sito nei pressi del depuratore di Comacchio”. Sul comodato d’uso gratuito dell’area l’assessore fa presente che “si tratta della formula che caratterizza anche tutti gli altri centri di raccolta presenti nei comuni serviti da Clara. Aggiungo che applicare un canone d’affitto al terreno, costituirebbe un modesto ricavo per il Comune e un costo per Clara, che comporterebbe, inevitabilmente, un aumento della tariffa rifiuti che pagano i cittadini comacchiesi”.

Cardi poi ricorda che nel Centro di raccolta “potranno essere conferite molteplici tipologie di rifiuti urbani e potrà costituire una valida alternativa alla raccolta rifiuti in essere tramite porta a porta e cassonetto: il tutto a costo zero per i comacchiesi in quanto tutto viene finanziato dal Pnrr”.

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