Sconcerto e amarezza sono le prime reazioni dei residenti a Villanova e nelle altre realtà coinvolte dalla realizzazione di nuovi impianti per la produzione di biometano alle motivazioni addotte dal Comune di Ferrara per il ricorso al TAR contro l’atto con cui Arpae ha autorizzato la Biofè srl a realizzare un impianto a Gaibanella.
Il Sindaco Alan Fabbri dichiara “le distanze minime tra gli impianti e le abitazioni non sono un fattore per noi opinabile, ma sono garanzia di qualità della vita dei cittadini che in quella frazione abitano”.
Viene da chiedersi. solo in quella frazione? Solo a Gaibanella?
E’ veramente incomprensibile come il Sindaco e la Giunta non si facciano remore a provocare, con queste affermazioni, una palese discriminazione all’interno del territorio da loro governato fra cittadini di serie A e cittadini di serie B.
A parità di condizioni oggettive, le distanze dalle abitazioni, e con l’aggravante di un impianto di dimensioni quattro volte maggiori, non sono bastate ai cittadini di serie B di Villanova le innumerevoli richieste fatte al Sindaco e alla Giunta, da tre anni a questa parte, di essere ascoltati e riconosciuti come portatori di legittimi diritti. Non sono bastate ai cittadini di serie B le innumerevoli richieste di essere supportati e tutelati dalla propria Amministrazione nel confronto con gli altri Enti ed Arpae a partire proprio dal voto contrario espresso dal Consiglio comunale.
Il Sindaco e la Giunta hanno preferito trasformare i cittadini di serie B, in “disturbatori” antagonisti ai quali affermare con forza che l’Amministrazione comunale è favorevole agli impianti biometano e che poco valore hanno il coinvolgimento dei cittadini, le distanze dalle abitazioni, in generale i criteri a tutela dei residenti.
Il paradosso si completa poi quando, a distanza di pochi giorni in Consiglio comunale, mentre si vota la convenzione con la società ApisFE1 per dare oggettivamente il via alla realizzazione dell’impianto di Villanova, vengono sostenute le ragioni per la realizzazione di impianti biometano quali strumenti indispensabili per la transizione energetica e soprattutto per lo sviluppo e potenziamento dell’economia agricola del territorio e in una seduta successiva viene votato il ricorso al TAR per l’impianto di Gaibanella.
Per queste considerazioni si ritiene invece naturale e comprensibile chiedere al Sindaco Alan Fabbri, all’assessora Francesca Savini, alla Giunta di rispondere alla richiesta di rispetto che i cittadini di serie B di Villanova stanno rivolgendo da troppo tempo. Ed è altrettanto indispensabile chiedere al Sindaco di coinvolgere tutti i cittadini, sia nelle situazioni già in atto sia in quelle che verranno, per affrontare queste problematiche che hanno impatti incalcolabili sulle persone e sul territorio, con i più corretti strumenti del confronto e della partecipazione.
Gruppo NobiometaNo di Villanova
Coordinamento provinciale dei Comitati Nobiogas Nobiometano
Rete Giustizia Climatica
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