Sono 49mila euro i soldi spesi dal sindaco Alan Fabbri nell’ultima campagna elettorale che lo ha visto riconfermato a stragrande maggioranza. Si tratta di contributi da parte di terzi. Di persona il primo cittadino non ha speso un euro.
Il dato lo si apprende solo ora. Al momento in cui il Comune di Ferrara, come prassi, ha inviato alle redazioni la pagina della sezione Trasparenza del sito ufficiale, alla voce “spese elettorali” in capo a Fabbri non compariva il relativo resoconto.
L’invio è stato fatto martedì scorso e il giorno seguente i giornali ne hanno dato notizia. Mancavano, appunto, le spese del sindaco.
Nei giorni successivi evidentemente è stata riempita la lacuna e ora siamo in grado di darne notizia ai lettori e alle lettrici.
Quasi tutti gli assessori uscenti hanno prestato il proprio obolo. Dorota Kusiak, Matteo Fornasini, Cristina Coletti, Alessandro Balboni, Angela Travagli, Andrea Maggi e Marco Gulinelli hanno versato mille euro a testa.
Esulando dall’ambito dei contributi da parte di politici, i più ‘parsimoniosi’ sono stati Marco Scoponi e Gian Carlo Padovan con 500 euro cadauno.
Monica Margariti ne ha versati 1000. Paolo Pastorello 1500. Riccardo Carrà 2mila euro. Francesco Micheli 10.000.
Chi ne ha versati di più è la società Cartiera di Ferrara con 25.000 euro. Cartiera di Ferrara è un nome noto in consiglio comunale, essendo finito al centro di una deliberazione del consiglio comunale nel 2023. L’assise era chiamata ad approvare il progetto di sviluppo della produzione dello stabilimento di via Marconi.
Il consiglio doveva dare il placet a una variante alla pianificazione comunale vigente e l’autorizzazione al rilascio del permesso di costruire in deroga per pubblica utilità alle norme del Rue.
Per la cronaca furono tutti contenti: la delibera passò con 27 voti favorevoli su 30, nessun contrario e tre astenuti (Anna Ferraresi del gruppo misto, Roberta Fusari di Azione Civica e Tommaso Mantovani del M5S)
L’ultimo contributo – si tratta di cifre piccole e regolarmente documentate e dichiarate – arriva da Albieri srl. L’impresa edile ferrarese ha dato 1500 euro.
Quello di Albieri è un nome ricorrente nei registri comunali delle opere pubbliche. Nel corso della passata consiliatura ha ricevuto affidamenti per centinaia di migliaia di euro. Tra i cantieri si possono ricordare il completamento del percorso ciclopedonale di via Goretti, Cittadella dello sport, ex scuola di Codrea (fondi Pnrr) e, nel maggio 2024, l’area attrezzata per spettacoli viaggianti in zona Rivana.
Tornando alle spese elettorali, per manifesti e sponsorizzazioni su bus e pensiline sono andati a Di Media oltre 30mila euro. Per “materiali e spese di propaganda” come gadget e grafica, Fabbri ha speso oltre 10mila. 580 ne ha utilizzati per personale e prestazioni. Per i locali della sede elettorale e utenze ne ha spesi circa 6.500.
Rimangono fuori 800 euro per in quali Fabbri ha deciso una nobile destinazione e li ha devoluti alla Fondazione Ado.
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