Politica
18 Marzo 2025
Un obolo da quasi tutti gli assessori. Tra i contributi anche una ditta che ha avuto affidamenti diretti

Spese elettorali. Chi ha finanziato Alan Fabbri

di Marco Zavagli | 3 min

Leggi anche

Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro

L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale

Va in pensione dopo quasi mezzo secolo l’orologiaio Paolo Squarzoni

“L’attività cesserà il 30-04-2025”, c’è scritto a mano con un pennarello nero su un pezzo di cartone appoggiato su un bell’orologio da tavolo. Dopo 47 anni di onorata attività, Paolo Squarzoni andrà in pensione chiudendo il suo negozio di orologiaio in via Padiglioni

Provincia, cala il debito e c’è un tesoretto di 8 milioni

Facendo un paragone con il 2023, fra le principali entrate correnti si registra un aumento della RcAuto (da 11,5 milioni a 11,9) e dell’imposta provinciale di trascrizione (Ipt), passata dai 9,7 milioni del 2023 ai 10,4 dell’anno scorso. Un andamento che lentamente sta riallineando l’entrata al periodo pre-covid.

Sono 49mila euro i soldi spesi dal sindaco Alan Fabbri nell’ultima campagna elettorale che lo ha visto riconfermato a stragrande maggioranza. Si tratta di contributi da parte di terzi. Di persona il primo cittadino non ha speso un euro.

Il dato lo si apprende solo ora. Al momento in cui il Comune di Ferrara, come prassi, ha inviato alle redazioni la pagina della sezione Trasparenza del sito ufficiale, alla voce “spese elettorali” in capo a Fabbri non compariva il relativo resoconto.

L’invio è stato fatto martedì scorso e il giorno seguente i giornali ne hanno dato notizia. Mancavano, appunto, le spese del sindaco.

Nei giorni successivi evidentemente è stata riempita la lacuna e ora siamo in grado di darne notizia ai lettori e alle lettrici.

Quasi tutti gli assessori uscenti hanno prestato il proprio obolo. Dorota Kusiak, Matteo Fornasini, Cristina Coletti, Alessandro Balboni, Angela Travagli, Andrea Maggi e Marco Gulinelli hanno versato mille euro a testa.

Esulando dall’ambito dei contributi da parte di politici, i più ‘parsimoniosi’ sono stati Marco Scoponi e Gian Carlo Padovan con 500 euro cadauno.

Monica Margariti ne ha versati 1000. Paolo Pastorello 1500. Riccardo Carrà 2mila euro. Francesco Micheli 10.000.

Chi ne ha versati di più è la società Cartiera di Ferrara con 25.000 euro. Cartiera di Ferrara è un nome noto in consiglio comunale, essendo finito al centro di una deliberazione del consiglio comunale nel 2023. L’assise era chiamata ad approvare il progetto di sviluppo della produzione dello stabilimento di via Marconi.

Il consiglio doveva dare il placet a una variante alla pianificazione comunale vigente e l’autorizzazione al rilascio del permesso di costruire in deroga per pubblica utilità alle norme del Rue.

Per la cronaca furono tutti contenti: la delibera passò con 27 voti favorevoli su 30, nessun contrario e tre astenuti (Anna Ferraresi del gruppo misto, Roberta Fusari di Azione Civica e Tommaso Mantovani del M5S)

L’ultimo contributo – si tratta di cifre piccole e regolarmente documentate e dichiarate – arriva da Albieri srl. L’impresa edile ferrarese ha dato 1500 euro.

Quello di Albieri è un nome ricorrente nei registri comunali delle opere pubbliche. Nel corso della passata consiliatura ha ricevuto affidamenti per centinaia di migliaia di euro. Tra i cantieri si possono ricordare il completamento del percorso ciclopedonale di via Goretti, Cittadella dello sport, ex scuola di Codrea (fondi Pnrr) e, nel maggio 2024, l’area attrezzata per spettacoli viaggianti in zona Rivana.

Tornando alle spese elettorali, per manifesti e sponsorizzazioni su bus e pensiline sono andati a Di Media oltre 30mila euro. Per “materiali e spese di propaganda” come gadget e grafica, Fabbri ha speso oltre 10mila. 580 ne ha utilizzati per personale e prestazioni. Per i locali della sede elettorale e utenze ne ha spesi circa 6.500.

Rimangono fuori 800 euro per in quali Fabbri ha deciso una nobile destinazione e li ha devoluti alla Fondazione Ado.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com