Mesola. Gli architetti paesaggisti francesi Corentin Bretin e Mathilde Menguy, formati presso National School Supérieure De Paysage, hanno visitato dal 16 al 20 gennaio scorso tutte le proprietà Consortili che includono il bosco e il frutteto dei Patriarchi, per trasmettere la complessità e la fragilità del nostro territorio. In particolare, l’Area integrale del Boscone della Mesola accompagnati dai Carabinieri Forestali con regolare autorizzazione ministeriale; le Dune di Massenzatica, e sommità arginali del Po di Goro; Consorzio di Bonifica e gli impianti di sollevamento delle acque e le canalizzazioni varie; le Oasi di Canneviè; Pomposa e l’Abbazia.
Per rendere al meglio il quadro di contesto si sono tenute alcune lezioni presso la sala consigliare del Consorzio Uomini di Massenzatica (Cum) al fine di far comprendere la complessità del nostro territorio e la unicità della nostra esperienza nel panorama italiano. Gli architetti francesi sono approdati al Consorzio degli Uomini di Massenzatica per il suo progetto agricolo e sociale, citato come riferimento dal premio del Paesaggio della Convenzione europea. Questa esperienza pone il paesaggio come patrimonio comune di un gruppo di abitanti.
Gli architetti francesi hanno voluto capire e vedere cosa significasse. Hanno scoperto un modo originale di lavorare per promuovere il valore reciproco tra un territorio e i suoi abitanti. L’obiettivo è quello di condividere queste esperienze con gli altri architetti paesaggisti francesi e con chiunque sia interessato al paesaggio come bene comune da valorizzare. Ultimato questo viaggio di conoscenza è volontà degli architetti paesaggisti successivamente organizzare presso l’Università –
National School Supérieure De Paysage – un ciclo di seminari internazionali per la diffusione delle buone pratiche e degli esempi del CUM. La nostra realtà è stata apprezzata concretamente e rappresenta un valore aggiunto al dibattito internazionale sui temi che oggi stanno impattando sul mondo rurale.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com