Politica
6 Febbraio 2025
Scontro sull’aumento dell’addizionale Irpef e critiche ai tempi ristretti per l’analisi del documento. Tensione fra Fornasini e Marchi

Via libera al Dup e tensioni sul bilancio: la Commissione si infiamma

di Redazione | 4 min

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di Tommaso Piacentini

È stato approvato ieri pomeriggio dalla prima Commissione consiliare il Documento unico di programmazione (Dup) ed è stato presentato il bilancio di previsione del Comune. La polemica, tuttavia, è entrata a gamba tesa tra consiglieri e assessori presenti e ha preso piede soprattutto in apertura e in chiusura di seduta.

Il presidente di Commissione Davide Nanni (Pd), infatti, ha fatto precedere alla prima parte della discussione la comunicazione di una proposta di interpellanza in merito alla questione dell’annuncio di un aumento delle quote addizionali Irpef per tutte le fasce di reddito, che verranno portate allo 0,8%, ovvero al valore massimo consentito ai Comuni.

Pronta la risposta dell’assessore Fornasini (Fi) che ha comunicato come “non ci fosse bisogno di presentare un’interpellanza” per domande “che saranno affrontate nelle apposite sedute di commissione” e ha giustificato l’aumento come la naturale conseguenza di anni complicati a inflazione elevata che hanno portato “ad avere un aumento dei costi incomprimibili pari a circa 7 milioni di euro rispetto all’ultimo bilancio approvato a dicembre 2023”.

Rispetto a quest’ultimo, infatti, sono stati registrati, tra gli altri, circa 1 milione e 350mila euro in più di spese energetiche, e aumenti pari a 1 milione e 1 milione e 665mila euro rispettivamente per adeguamenti contrattuali del personale dipendente e per l’appalto di insegnanti di sostegno nelle scuole. Il reddito imponibile dei ferraresi, afferma lo stesso Fornasini, sarebbe aumentato con un trend del 5% di anno in anno dal 2022 ad oggi. Nel 2024 è stato incassato poco meno di 18milioni di euro sulle addizionali irpef e si prevede che nel 2025 si arrivi, anche grazie all’adeguamento allo 0,8%, a 22 milioni e 500mila euro. Questi circa 4 milioni e mezzo di euro dovrebbero far fronte, quindi, ai 7 milioni di aumenti previsti. Resta il fatto che mancano circa 3 milioni all’appello.

Si passa successivamente alla discussione in merito al Dup. Quest’ultimo è uno dei principali mezzi che permette l’attività di guida degli enti locali ed è declinato in coerenza con le linee di mandato del sindaco. Esso è costituito da due parti, come ha illustrato Fornasini: la sezione strategica, con 30 programmi strategici da realizzare nel singolo mandato, e la sezione operativa, con 70 progetti da svolgersi in 3 anni che intendono rappresentare un primo sviluppo della fase strategica.

Ci sono alcuni elementi di novità rispetto al precedente dup, come ha spiegato Fornasini, come l’introduzione nella sezione strategica di progetti trasversali adottati dal Comune da cui sono state ottenute risorse da Regione e Unione europea – come progetti di strategie di digitalizzazione, focus sul piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima e il piano periferie – oltre alla riduzione dei programmi strategici, che passano da 41 a 30, e di quelli operativi, che diminuiscono da 115 a 70.

Alla presentazione da parte dell’assessore è seguita la discussione della Commissione che ha approvato all’unanimità il documento, senza tralasciare una tirata d’orecchie per la ristrettezza dei tempi: “Abbiamo pochi giorni per esaminare obiettivi di mandato, dup e bilancio – sottolinea Massimo Buriani (Pd) –. Tutto questo, concentrato in una settimana e dovendo elaborare emendamenti e proposte richiede uno sforzo notevole ai consiglieri”.

Il secondo punto dell’ordine del giorno, ovvero l’illustrazione del piano di previsione, ha creato qualche tafferuglio.

Ad una presentazione generale del piano da parte dell’assessore Fornasini in cui si promette di “non aumentare l’Imu” e di inserire “agevolazioni per favorire lo sviluppo economico locale a sostegno delle imprese che investono sul nostro territorio e si insediano nella Zls”, segue l’elenco delle spese. Un elenco che, in assenza dell’ausilio di slides da mostrare alla Commissione, ha creato qualche difficoltà per i Consiglieri: “Sfido qualunque Consigliere a ricordarsi tre cifre in questa sciorinatura” accusa Marzia Marchi (M5S), appello a cui si aggrega anche Buriani.

La replica di Fornasini non si fa aspettare: ricorda come non sia obbligatorio la presentazione di slides e di come fosse stato criticato da esponenti del Pd per le sue presentazioni – motivo che lo avrebbe portato a basarsi solo su appunti di lavoro–. Non manca una contraccusa alla pentastellata: “Quando sarà assessore lei al bilancio porterà le slides”.

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