Attualità
6 Febbraio 2025
Il Comune di Ferrara non concede le autorizzazioni necessarie per trasformare in biometano la produzione della struttura

Biogas a Gaibanella. No alla conversione dell’impianto esistente

(Foto di archivio)
di Redazione | 2 min

Leggi anche

Stalking e botte all’ex, ancora una condanna per Amanda Guidi

Accusata di stalking e lesioni nei confronti dell'ex fidanzato, un 61enne ferrarese che avrebbe aggredito all'esterno di un bar di Portomaggiore dopo averlo offeso e minacciato, nella mattinata di venerdì 7 novembre, la 33enne ferrarese Amanda Guidi - già nota alle cronache giudiziarie locali - è stata condannata in primo grado a un anno e nove mesi di pena

Ferrara per la Palestina: “Pretendiamo rispetto e giustizia”

La comunità palestinese di Ferrara torna a farsi sentire. Con un comunicato, il gruppo Ferrara per la Palestina ricorda di aver presentato, il 21 ottobre, un documento protocollato in Comune nel quale si “pretendono scuse dal sindaco Alan Fabbri a nome del Comune per le ripetute offese razziste pronunciate contro la comunità palestinese in sede istituzionale”

Arriva dal Comune di Ferrara il diniego per la conversione dell’impianto per la produzione di biogas a impianto per la produzione di biometano. Si tratta della struttura che si trova a Gaibanella, nelle vicinanze della borgata Stazione e del nuovo impianto per la produzione di biometano a cui Arpae ha dato il via libera.

Il diniego, arrivato sottoforma di determina firmata dall’architetto Fabrizio Magnani, dirigente del settore tecnico, è causato del mancato invio delle integrazioni richieste rispetto al progetto inviato al comune per la valutazione.

La prima comunicazione di “non avvio del procedimento” risale al 3 dicembre del 2024 mentre una prima integrazione è stata data dalla società Valgrande Biogas società agricola tre giorni dopo, il 6 dicembre.

La svolta arriva però dopo il 16 gennaio, data nella quale il Comune di Ferrara, ha comunicato all’azienda il possibile diniego a causa di un parere negativo da parte del Sue, lo Sportello unico per l’edilizia. Nella stessa notifica venivano indicati i documenti integrativi così “il richiedente è stato invitato a presentare specifiche osservazioni ed eventuali documenti integrativi al fine della rivalutazione dell’istanza”.

Trascorsi però oltre 10 giorni dalla comunicazione di possibile rigetto agli uffici comunali non è arrivata alcuna integrazione e hanno dunque ritenuto “che l’istanza non possa essere accolta”.

Ora l’azienda potrà solo fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica dell’atto o, in via alternativa, al Capo dello Stato tramite ricorso straordinario entro 120 giorni.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com