Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
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Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Una stretta di mano ha sigillato il passaggio di testimone tra l’amministratore unico uscente di Sipro – Agenzia dello Sviluppo, Stefano di Brindisi e Paolo Govoni, attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
Sono state approvate ieri, 28 gennaio, in Giunta, le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno per i turisti che entreranno in vigore a partire dal 1° aprile, con un adeguamento in base alla tipologia di struttura ricettiva. Si tratterebbe del passaggio da 1,5 euro a notte per persona a una media di 2,3. A tal proposito vengono confermate tutte le esenzioni, tra cui quelle ai minori fino a 18 anni, ai possessori della carta turistica MyFe Card, ai disabili e loro accompagnatore.
Tale imposta di scopo, il cui gettito è infatti destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali, a Ferrara non veniva adeguata dal 2013. Istituita nel dicembre 2012 ed entrata in vigore nei mesi successivi, dopo 12 anni, “tale adeguamento – specifica una nota del Comune dopo le proteste degli albergatori – è comunque inferiore rispetto a quanto applicato in città simili a Ferrara, quali Mantova, Lucca e Verona dove la tassa di soggiorno è mediamente più alta rispetto a quella che da aprile vigerà nella città estense. A Bologna, per fare un paragone, è stata appena aumentata a partire dal primo di aprile di 2 euro a notte per tutte le tipologie di strutture ricettive. Nel capoluogo regionale, il costo della imposta di soggiorno nella fascia di prezzo oltre i 120 euro a notte sarà di 7 euro”.
“Anche il Comune, come le famiglie e le attività imprenditoriali, deve far fronte ad aumento dell’inflazione e di costi insopprimibili per il sistema-città. Questi lievi adeguamenti, perfettamente in linea a scelte già prese da tempo da città simili alla nostra, ci daranno la possibilità di continuare a investire nel comparto turistico e culturale, con l’obiettivo di far crescere Ferrara e i suoi flussi turistici e di poter mantenere gli standard attuali, che la caratterizzano come città d’arte e di cultura nel mondo, visto che i numeri delle presenze turistiche ci stanno premiando e sono in crescita”, commenta l’assessore al Bilancio Matteo Fornasini.
Per il prossimo Bilancio, che sarà discusso nelle prossime sedute del Consiglio Comunale, viene proposto un adeguamento anche sull’addizionale Irpef allo 0,8% come scaglione unico, di cui si è discusso ieri in Giunta.
Rispetto agli scorsi anni, verranno meno gli scaglioni per fasce di reddito. Rimane l’esenzione dal versamento dell’addizionale Irpef per chi ha un reddito inferiore agli 8.500 euro all’anno. Ad esempio per chi ha un reddito di 15mila euro, il pagamento medio annuo aggiuntivo sarà di 30 euro, ovvero di appena 2,50 euro al mese in più rispetto ad ora.
In parallelo, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche socio-sanitarie, verrà aumentato lo stanziamento a 100mila euro all’anno per il Fondo Povertà, ampliando così la possibilità di sostenere le famiglie più fragili mediante questi finanziamenti.
Rispetto a Ferrara – giustifica la nota del Municipio -, i principali comuni del Ferrarese avevano già da tempo adeguato l’addizionale Irpef allo 0,8%, tra le quali tra il 2023 e il 2024 Argenta, Cento, Goro, Ostellato e Portomaggiore. Anche in Regione lo 0,8% come scaglione unico è presente da tempo: a Bologna dal 2015, a Ravenna dal 2023, e poi ancora Parma.
Non ci saranno invece adeguamenti sull’Imu, ferma dal 2015. Vengono anzi confermati i tagli decisi dal Comune – vigenti dal 2020 – con riduzione all’Imu sui terreni agricoli e l’eliminazione dell’imposta sui fabbricati rurali strumentali per l’agricoltura, che cubano complessivamente 500mila euro all’anno di risparmio per i ferraresi.
Tra le novità di Bilancio 2025, sempre riguardo all’Imposta Municipale Propria, vi sarà l’esenzione della quota a carico del Comune per gli imprenditori che investiranno su Ferrara, nell’ottica di agevolare gli insediamenti produttivi nella Zls (Zona logistica semplificata), come è stata da poco istituita la cabina di regia “Attuazione Zls”, con un piano di sostegno a imprese e artigiani.
Sul piatto ci sono infatti gli investimenti di miglioramento infrastrutturale della città, ma anche un forte aumento dei servizi di riscaldamento delle strutture pubbliche (con un aumento rispetto allo scorso anno di circa 1,3 milioni di euro), un necessario accantonamento di risorse per i rinnovi contrattuali (prescritti da legge), e una sempre più alta necessità di richiesta di inclusione sociale in particolare legata ai servizi educativi, che cubano un +1,2 milioni di euro per insegnanti di sostegno e supporto a giovani con problematiche scolastiche. Verranno inoltre riaperti quattro musei chiusi da tempo.
Non ultimi gli investimenti per il nuovo parcheggio in via Beethoven, Central Bosc, recupero dell’Ex Pisa, Pico Cavalieri e Palazzo Municipale, i progetti Atuss (oltre 10 milioni di euro di interventi) tra cui piazza Travaglio, e l’attenzione alla sistemazione delle strade e marciapiedi, al verde pubblico, alle ciclabili e alla mobilità dolce.
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