di Emanuele Gessi
“Stiamo rispettando la tabella di marcia e finalmente nel 2025 dovremmo concludere i lavori. Bisogna tenere a mente che poi comincerà la seconda parte, quella del collaudo tecnico-amministrativo, che porterà all’attivazione vera e propria. Per non farci trovare impreparati, ci stiamo già mettendo avanti con le procedure, così non dovremo fare tutto alla fine”.
Sono queste le tempistiche dei lavori di interramento della ferrovia di via Bologna, così come sono state delineate da Geppino Toglia, il responsabile unico del progetto per Ferrovie Emilia-Romagna (Fer), che rappresenta la stazione appaltante. L’occasione per riprendere il filo del discorso su un intervento che fa risalire le proprie origini al 1998, è stato l’incontro pubblico che si è tenuto il 22 gennaio al Rivana Garden di Ferrara. Affluenza cospicua e sala gremita (oltre 150 persone) per un tema su cui “i punti da chiarire sono ancora molti”, hanno sottolineato dal Comitato dei cittadini.
Insieme al rappresentante di Fer, mercoledì pomeriggio al Rivana Garden erano presenti il vice sindaco Alessandro Balboni e il dirigente delle Opere pubbliche Antonio Parenti, per rispondere alle domande dei residenti e fornire degli aggiornamenti su cosa accadrà nei prossimi mesi.
“Il primo passo che abbiamo avviato come Amministrazione comunale – ha affermato Balboni – è stato stanziare dei fondi per le opere complementari (fra cui verde pubblico, rifacimento del manto stradale, rete fognarie e vivibilità dei quartieri, ndr) della ferrovia di via Bologna. Abbiamo quindi previsto un primo importo di 300 mila euro nel 2025 e di 200 mila nel 2027. Inoltre, per contrastare la sensazione di abbandono e per stare più vicini ai cittadini, abbiamo istituito uno sportello comunale, in cui si potranno segnalare richieste e criticità specifiche”. Il servizio è già attivo e si può contattare tramite l’email: sportello.residenti.ferrovia@comune.fe.it.
Dal Comitato dei cittadini è stata sottoposta al vice sindaco anche un’altra questione delicata: “Tanta gente non sa che le case hanno lesioni spaventose e le assicurazioni minimizzano”. Balboni a questo riguardo ha dichiarato che: “I danni che richiedono un risarcimento e le difficoltà che molti di voi hanno riscontrato nel dialogare con le assicurazioni sono un tema importante. Da questo punto di vista, abbiamo ritenuto fondamentale aprire una mappatura di chi sta affrontando queste difficoltà per poi attivare una interlocuzione diretta fra il Comune di Ferrara e le società assicurative, dando maggior forza alle vostre richieste”.
La referente del Comitato, Alessandra Bergonzini, nel suo discorso introduttivo si è rivolta alla platea, composta in prevalenza dai residenti dei quartieri interessati dai lavori: “Lo so che siete stanchi così come sono consapevole che siete stufi di ascoltare parole. Ma dobbiamo continuare ad avere fede. E proseguire nella collaborazione con il Comune è imprescindibile. Solo in questo modo potremo far presente le nostre esigenze, perché sappiamo quanto vivere nel nostro quartiere sia sempre più difficile”.
Successivamente, Bergonzini ha interrogato Toglia, Balboni e Parenti, dando voce alle principali preoccupazioni dei residenti. Uno dei quesiti dei cittadini riguardava la mitigazione del rumore e delle vibrazioni: “Le pareti del tunnel ferroviario sono molto spesse – ha risposto Toglia –, quindi parlare di “esplosione del rumore” risulta affrettato. Ci sarà una parte che sarà silenziosa perché collocata sottoterra, poi naturalmente quando uscirà all’aperto ci sarà un suono simile a quello che c’era prima. Perché ricordo sempre che siamo molto ravvicinati alla ferrovia. Comunque, l’intervento che stiamo svolgendo è migliorativo rispetto al passato, volto a ridurre al minimo le vibrazioni emesse. Seguiranno anche rilevazioni e monitoraggi per mappare con nuovi dati”.
Sempre il responsabile unico di Fer, Geppino Toglia, ha descritto le principali caratteristiche del progetto definitivo: “L’appalto prevede la creazione del tunnel ferroviario che passa sotto l’arteria principale di via Bologna, scongiurando i rischi di collisione fra veicoli e treno e migliorando la viabilità. In più verrà soppresso un altro passaggio a livello, quello di via Boldrini. Con il passare degli anni, con l’ultima revisione redatta nel 2020 e approvata dalla Conferenza dei servizi, è stato cambiato il progetto principale che risaliva al 2008”. Fra le novità annunciate da Toglia c’è l’intervento finanziato dalla Regione per rendere la linea Ferrara-Codigoro totalmente elettrificata. Inoltre, un miglioramento nel sistema di regolamentazione delle acque piovane.
In chiusura il vice sindaco Balboni ha assicurato l’impegno del Comune a mantenere vivo il dialogo con i cittadini attraverso l’attivazione del nuovo sportello dedicato. “Sono consapevole che non tutte le domande hanno ricevuto una risposta – ha dichiarato – ma, attraverso il dialogo con i vostri rappresentanti, proseguiremo organizzando ulteriori incontri e momenti di confronto”.
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