Lettere al Direttore
16 Gennaio 2025

L’antisemitismo “per bene” della sinistra

di Redazione | 2 min

Ho letto cosa ha scritto sul vostro blog tal Marzia Marchi relativamente alla situazione di Gaza. Non posso fare a meno di rilevare molte cose.

La prima: la simpatia per Hamas.

Che non solo non viene mai chiamata in causa (e non solo da lei, lo fanno tutti) ma addirittura in questo particolare caso ne vengono limitate, direi addolcite le responsabilità di chi e come ha cominciato questa parte della storia tragica dei rapporti tra Israele e Palestina.

Quel che è successo il 7 ottobre, Signora Marchi, non è un “brutale attentato”: è stato il più grande pogrom della storia, da sempre, che sia mai stato messo in atto contro ebrei in quanto tali.
Non credo minimamente ad una sua buona fede: credo lo abbia scritto scientemente, falsamente attestando una realtà molto lontana dal vero.
Un “attentato” in quanto tale e con le modalità messe in atto non sarebbe stato possibile, anche se fossero stati più di uno.

Accostare i campi di sterminio alle atrocità che stanno avvenendo a Gaza per di più a ridosso della Giornata della Memoria, è non solo offensivo ma reca e veicola in sé evidente antisemitismo: è revisionismo negazionista.

Chi lo fa, piaccia o no, è antisemita perché è un modo, nuovamente, di limare e relativizzare un buco nero dell’umanità dentro cui sono spariti 5 milioni di ebrei.

Non è un problema di “numero”, ma fosse solo perché le eliminazioni degli ebrei erano messe in atto con modalità totalmente diverse o fosse solo perché attorno alla Shoah ruotavano migliaia di fabbriche della morte che sfruttavano manodopera schiava per lo sforzo bellico per poi bruciarla viva, che quello che sta succedendo a Gaza non può essere chiamato “genocidio”.
E come mai del Darfur, tanto per citarne una, dove accade di molto peggio, non si stracca le vesti allo stesso modo? Forse perché lì non c’è Israele?

Non insegni nulla agli alunni della primaria! Per carità!

Lei è una cattiva maestra che insegna falsi storici.
L’antisemitismo, Signora Marchi, è un virus antico. Che anche Amnesty si sia accodata alla claque ululante in realtà fa capire che appunto il virus si sparge. Stiamo parlando della stessa Amnesty di Paul O’Brien, il Direttore di Amnesty USA il quale sostiene che Israele non dovrebbe esistere???

L’antisemitismo “per bene” di oggi, Signora Marchi, è malcelato.

Noi abbiamo imparato a riconoscervi.

Mauro Corradini
Roma

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