Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
Non molti sanno che nelle vene di Arrigo Boldrini (il mitico comandante Bulow) scorreva anche sangue ferrarese, poiché la madre, Angelina Gulminelli, era originaria di Argenta. E non molti sanno che,per trovare lavoro presso l'Eridania, si iscrisse anche al PNF...
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Una stretta di mano ha sigillato il passaggio di testimone tra l’amministratore unico uscente di Sipro – Agenzia dello Sviluppo, Stefano di Brindisi e Paolo Govoni, attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Il giudice Giovanni Solinas ha accordato il patteggiamento per parte delle accuse che la Procura di Ferrara aveva rivolto a Rossella Arquà, ex fedelissima di Nicola Lodi (Lega). Cinque mesi e 18 giorni per la simulazione di reato nella querelle delle lettere minatorie arrivate nell’ex sede del Carroccio ferrarese e rivolte sia a lei che all’ex assessore. Per l’accusa di minacce era invece stato chiesto dalla difesa il non luogo a procedere mentre il giudice ha optato per il rinvio a giudizio.
La vicenda risale al periodo aprile giugno del 2021 quando nella sede della Lega arrivarono diverse lettere intestate a Nicola Lodi e alla stessa Arquà che ha da sempre ammesso di averle inviate e per cui era stata citata in giudizio per simulazione di reato e minacce. Archiviata invece la posizione in merito alla lettera giunta in Municipio contenente anche un proiettile.
La difesa, sostenuta dagli avvocati Bernardo Gentile e Fabio Anselmo, ha fin da subito cercato di dimostrare come anche Nicola Lodi fosse a conoscenza dell’invio delle lettere. Al contrario la parte offesa, l’ex vicesindaco difeso dall’avvocato Carlo Bergamasco, nega ogni coinvolgimento.
Le indagini condotte dalla pm Isabella Cavallari portano a contestare all’ex fedelissima di Lodi dodici episodi, tutti contenenti varie minacce scritte: “Lodi preparati che farai una brutta fine”, “Naomo guardati alle spalle perché noi ci siamo”, “Lodi sappiamo che hai paura occhio pure alla tua beniamina [sic] che apre”, “Caro Lodi e tu che apri la sede e ti vedo Arqua adesso il gioco diventa pesante occhio”, “Via con la Digos ma non ci saranno sempre a salvarvi presto arriveranno troppo tardi per voi 2”, “Lodi Arquà sappiamo la paura che avete sta arrivando la vostra fine un colpo e basta”, “Lodi sappiamo dove abiti Arquà adesso sappiamo dove abiti tu o soli o in compagnia addio per voi è finita”. A queste si aggiunge un bossolo lasciato sempre nella buchetta delle lettere della sede della Lega.
Prossima udienza il 27 gennaio.
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