La storia di Amy, 5 anni, e dei suoi compagni strappati alla morte
La tragica quotidianità di chi salva vite e di chi viene salvato in mare tradotta in un romanzo che è tutto tranne che una versione romanzata della Storia
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"Ed eccoci di nuovo qua, all'alba di un nuovo Ferrara Summer Festival". Giulio Giovannini, un cittadino che già lo scorso anno aveva scritto a questo giornale lamentando i disagi causati dal Ferrara Summer Festival, torna a parlarne alla vigilia dell'edizione 2025
Le organizzazioni sindacali Confederazione Unitaria di Base, Sindacato Generale di Base e Unione Sindacale di Base hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di ventiquattro ore di tutti i settori pubblici e privati per venerdì 20 giugno
La puntualità dei treni in regionali di Trenitalia Tper stenta e, comunica Federconsumatori, quelli arrivati entro 5 minuti di ritardo sono il 90,7%, cifra al di sotto dello standard minimo contrattuale fissato al 91% dei treni circolanti
Durante il pomeriggio di venerdì 13 giugno è stato messo in campo un intervento straordinario congiunto fra tutte le Forze di Polizia, con particolare riferimento alle zone di via Kennedy, via Arianuova, via del Lavoro e viale Belvedere, finalizzato a contrastare ogni forma d’illegalità legata non solo allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche al contrasto ai reati predatori, al rispetto delle norme sull’immigrazione, sul decoro, sulla sicurezza urbana
Una produzione di Sky Italia, Sky TG24, Sky Crime e TapelessFilm per raccontare uno dei cold case più clamorosi della cronaca italiana: la morte di Denis Bergamini, il talentuoso calciatore del Cosenza, avvenuta il 18 novembre 1989 in circostanze rimaste nebulose per oltre 30 anni.
“È un caso molto interessante – afferma il giornalista e autore Pablo Trincia – uno di quei rari casi che durano oltre tre decenni, e questo andrà sicuramente verso i quattro. Ha catturato subito l’attenzione mia e del team. Al momento stiamo leggendo migliaia di pagine di documenti, vogliamo sapere tutto su questa vicenda”.
A partecipare al podcast anche il noto avvocato di fama nazionale Fabio Anselmo: “Conosco Pablo da anni. So che farà un grande lavoro come lo merita la drammatica vicenda dell’uccisione di Denis Bergamini. A meritarlo sono anche Donata e tutta la sua famiglia”. Una vicenda che ha toccato anche, e soprattutto, i cuori dei ferraresi perché Denis è nato e cresciuto in provincia di Argenta.
27 anni, promessa del calcio. Muore in circostanze misteriose e, per anni, il suo caso viene archiviato come suicidio ma la famiglia non si dà pace e cerca, ancora oggi, la verità. “Per quanto riguarda la mia vita, prendo quello che viene, mi piace vivere” dichiara Denis in una video intervista dopo una vittoria con la sua amata squadra, il Cosenza. Ed è forse anche per quell’ultimo ‘inno alla vita’ che i familiari non credono all’ipotesi del suicidio.
Ultimo, sì, perché Denis verrà ritrovato per strada “schiacciato” (come si volle far credere all’inizio) da un camion. Il caso viene archiviato quasi subito dalla Procura ma i primi dubbi sulla vicenda non tardano ad arrivare, non solo dalla famiglia, anche dai compagni di squadra. È proprio Michele Padovano che nel noto programma televisivo “Le Iene” dichiara: “L’hanno ammazzato come un cane”.
Il giorno dopo avrebbe dovuto giocare l’importante match Cosenza-Messina. Donata, la sorella, dichiara che il giorno prima avrebbe ricevuto una chiamata misteriosa che “lo ha reso nervoso, era bordeaux in faccia”. Anche i suoi compagni di squadra segnalano uno stato di agitazione la sera al cinema, quando lo incontrano. Durante il film Denis si alza “seguito da due sagome” riportano i compagni, poi più nulla.
A vederlo in vita per l’ultima volta è stata l’ex fidanzata Isabella Internò e sarà proprio lei a dichiarare e spiegare le dinamiche del presunto suicido. Secondo la ex Denis si sarebbe lanciato sotto un camion perché stanco della vita da calciatore e sarebbe stato trascinato dal veicolo per oltre 50 metri, versione in forte contrasto con lo stato del ritrovamento del corpo. Troppi i dettagli che non tornavano.
Il caso è stato riaperto dopo 28 anni grazie alla richiesta di riapertura delle indagini fatta dall’avvocato Fabio Anselmo che con una relazione dettagliata del medico legale Vittorio Fineschi ha avanzato la richiesta di indagini medico-legali più approfondite che avrebbero aiutato a chiarire le circostanze della morte. Il pubblico ministero l’ha fatta propria e il gip l’ha accolta. Dopo 35 anni di mistero l’ex fidanzata Isabella viene condannata a sedici anni di reclusione. Secondo la Corte di Assise è colpevole dell’omicidio in concorso con ignoti per la morte dell’ex fidanzato. Si chiude così, dopo oltre 40 udienze, il caso Bergamini.
Ma è stata detta tutta la verità? O qualcosa deve ancora emergere? Non resta che attendere l’inchiesta di Trincia, che si spera possa donare un piccolo ulteriore respiro agli affetti di Denis, che ancora cercano giustizia.
Si tratta del terzo caso giudiziario, seguito dall’avvocato Anselmo, che viene trattato nel cinema. Tra gli altri ricordiamo “È stato morto un ragazzo” che ha vinto il David di Donatello (con la regia di Filippo Vendemmiati) e “Sulla mia pelle” con Jasmine Trinca e Alessandro Borghi.
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