Salute
11 Dicembre 2024
La gestione della Procreazione Medicalmente Assistita e i progetti di potenziamento dell'ospedale di Lagosanto al centro della risposta aziendale, con investimenti per oltre 5 milioni di euro e un focus sulle risorse umane

Pma e investimenti all’ospedale del Delta: l’Ausl risponde alle critiche

di Redazione | 4 min

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Le recenti critiche sull’ospedale del Delta, sollevate dalla consigliera regionale Marcella Zappaterra (Pd) e dal sindaco di Lagosanto, Cristian Bertarelli, hanno ricevuto una risposta ufficiale da parte dell’Azienda Usl di Ferrara. Le preoccupazioni riguardano principalmente il servizio di Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) e le problematiche legate al personale e alla gestione dell’ospedale.

Zappaterra aveva sollevato dubbi sulla tenuta della qualità del servizio Pma, citando la sospensione disciplinare del direttore del servizio, Andrea Gallinelli, e del responsabile del Laboratorio, Francesco Capodanno, accusati di comportamenti inappropriati. La consigliera ha anche sottolineato la fuga di 13 operatori negli ultimi anni, mettendo in evidenza i rischi di un possibile indebolimento del servizio, che è un punto di riferimento a livello regionale e nazionale. La Pma dell’ospedale del Delta è infatti una delle poche strutture pubbliche italiane a offrire diagnosi genetiche pre-impianto complete, con una significativa domanda anche da fuori regione.

Anche Bertarelli ha criticato la gestione dell’ospedale, lamentando una leadership inefficace che avrebbe “soffocato le potenzialità” della struttura. Il sindaco ha richiesto un audit indipendente per esaminare le criticità e la trasparenza delle decisioni prese, insieme a un intervento sul project financing dell’ospedale di Cona per alleggerire i costi e reinvestire risorse nei servizi territoriali.

L’Azienda Usl di Ferrara ha risposto alle accuse difendendo gli investimenti effettuati negli ultimi anni. Per quanto attiene al tema specifico della Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) l’Azienda si è detta a disposizione per rispondere, nelle sedi dovute, all’atto ispettivo della consigliera Zappaterra nonché eventualmente ad altre istituzioni. “Va comunque rimarcato – spiega l’Ausl in una nota – che la Pma è centro di terzo livello nazionale, e che per conseguire tale risultato sono stati effettuati, a riprova dell’attenzione della Direzione aziendale, interventi per complessivi 300mila euro, tra opere edili e tecnologie.  Allo stesso modo, sul fronte del personale, l’Azienda si è sempre attivata tempestivamente con sostituzione di personale per coprire il turnover, tanto che non si sono registrate sofferenze significative da questo punto di vista, così come si è attivata nelle modalità previste dalla normativa, a fronte di ogni criticità manifestatasi”.

“Per quanto riguarda più in generale l’ospedale di Lagosanto – prosegue la Direzione Ausl – le potenzialità del Delta non sono state affatto “soffocate”. Al contrario, nel 2021 è stato approvato dalla Regione e dagli Enti locali un Progetto di potenziamento elaborato dalla presente Direzione, in virtù del quale sono state istituite le unità operative complesse di Cardiologia Riabilitativa, Urologia, Pneumologia territoriale, Riabilitazione territoriale, Malattie infettive territoriali, Cure palliative, Lungodegenza, e quella di Procreazione medicalmente assistita. Alcuni di questi servizi hanno carattere provinciale. Inoltre, sul fronte della chirurgia, l’ospedale del Delta è capofila nell’ambito del progetto di riordino provinciale della chirurgia di media e bassa complessità, che porterà un aumento di casistica legata a patologie con alta richiesta sul territorio. Presso l’ospedale del Delta è collocata la Centrale operativa (Hub) del nuovo progetto di Teleriabilitazione per il quale sono già stati acquisiti software e device (con finanziamento PNRR di 1,9 milioni di euro) che consentiranno di effettuare riabilitazione, al domicilio del paziente o nella Casa di Comunità a lui prossima. Restando sul capitolo delle apparecchiature tecnologiche e digitali, all’ospedale del Delta sono inoltre destinate ulteriori apparecchiature per circa 480mila euro da fondi Pnrr”.

“Sul fronte investimenti – aggiunge l’Ausl – va in primo luogo precisato che i finanziamenti per l’ospedale di Lagosanto non sono legati al project financing di Cona, che comunque, come noto, è oggetto di un’attenta analisi, inedita e messa in atto proprio da parte di questa Direzione. Ai 300mila euro della Pma si aggiungono oltre due milioni per il nuovo Pronto soccorso e medicina d’urgenza completato con la Camera calda nei mesi scorsi oltre ai 2,4 milioni per tecnologie sopra descritte. Per quanto attiene al personale, l’Azienda è alla continua ricerca di personale medico, infermieristico e delle professioni sanitarie, che vede una costante criticità per l’indisponibilità di queste figure professionali a trasferirsi nell’area del Delta. Rispetto alla revisione dell’indennità di rischio si ribadisce, infine, che non è affatto “inspiegabile” bensì frutto di un’analisi della Commissione Interaziendale Rischio Radiologico, che ha condotto, nei mesi scorsi, una valutazione del rischio per tutti i lavoratori, considerando tutte le necessarie variabili, come previsto dalla normativa”.

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