Eventi e cultura
10 Dicembre 2024
Da venerdì 13 ottobre a domenica 15 dicembre negli spazi di via Carlo Mayr 69

Artigianato d’eccellenza allo Spazio Aperto Ferrara

di Redazione | 3 min

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All’Ariostea incontro su via delle Volte

Ripercorre la storiografia urbana di Ferrara dalle sue origini, il saggio storico di Mario Calura (del 1931) dal titolo "Via delle Volte. Ricerche storiche su Ferrara medioevale", che nella nuova edizione a cura di Emanuela Calura, sarà presentato lunedì 20 gennaio 2025 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea

L’associazione di promozione sociale Spazio Aperto Ferrara presenterà venerdì 13 ottobre dalle 10 alle 19, sabato 14 ottobre dalle 10 alle 19 e domenica 15 dicembre dalle 10 alle 19 nei propri spazi di via Carlo Mayr 69 Ferrara “Femminile plurale quinta edizione”, collettiva con focus sull’artigianato d’eccellenza delle imprese: Etico Sartoria, brand artigianale sartoriale di Marta Baldasarri, Rubina Cosmesi, brand artigianale di cosmesi naturale di Milena Garuti e Miss Nelson Bag di Cristina Legimi, brand artigianali di borse.
Nel corso delle tre giornate verrano esposti i prodotti e si potrà conoscere direttamente le imprenditrici, le modalità produttive e i dettagli delle attività Etico Sartoria, Rubina Cosmesi e Miss Nelson Bag.
Marta Baldasarri stabilisce la sede dell’impresa a Ripe di San Ginesio nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini in provincia di Macerata. Etico Sartoria fa parte del movimento internazionale chiamato Slow Fashion, il movimento che lavora per rallentare la produzione massiva di abbigliamento scadente e altamente inquinante. Etico Sartoria utilizza esclusivamente tessuti di origine vegetale e animale di colore neutro provenienti da filiere controllate e rimanenze aziendali, tessuti che prendono colore attraverso il processo di tintura naturale e la stampa ecoprint. Marta Baldasarri raccoglie e utilizza le piante tintoree del suo territorio e gli scarti alimentari derivanti dall’agricoltura locale e si avvale della tecnica di stampa botanica detta ecoprint imprimendo fiori, foglie e radici sui tessuti. Marta Baldasarri descrive così la sua impresa: “La lavorazione sartoriale artigiana fa parte della nostra storia, e in un periodo di industrializzazione massiccia dove non ha più importanza né il materiale, né il lavoratore, né il processo produttivo, credo sia fondamentale portare avanti una delle arti più belle che ha sempre caratterizzato il nostro territorio”.
Milena Garuti fonda Rubina Cosmesi nel 2018 e stabilisce la sede dell’impresa all’interno della sua Azienda Agricola a Correggio. L’idea progettuale è semplice: trovare una soluzione naturale per prendersi cura della pelle e del corpo in modo efficace. La risposta arriva dai vigneti della sua stessa azienda agricola con estratti ricavati da uve coloratissime che hanno ispirato il nome Rubina. Il colore intenso è indice della ricchezza di polifenoli, tra i più potenti antiossidanti presenti in natura, ideali per contrastare i segni del tempo e proteggere la pelle. Milena Garuti estrae, emulsiona, sperimenta e confeziona olii, creme, nutrienti e balsami dalle piante che coltiva ed insegna l’applicazione consapevole dei prodotti utilizzando l’antica tecnica giapponese del Face Yoga dopo un percorso di apprendimento e specializzazione durato vent’anni. Milena Garuti descrive così la sua impresa: “Vivere e lavorare a contatto con la terra ha instillato in me un amore profondo per la natura e i suoi poteri curativi”.
Cristina Legimi inizia a lavorare al progetto Miss Nelson Bag solo nel 2021 ma già dal suo primo popup presso la nostra bottega nell’aprile 2024 ad oggi la formula della sua produzione passa dal progettuale all’imprenditoriale. Le forme si sviluppano in collezioni, le stoffe si impreziosiscono e i dettagli sia decorativi che strutturali aumentano rinforzando le forme dalle linee essenziali e pulite. Il confronto con altri artigiani sia all’interno della bottega Spazio Aperto che all’esterno in situazioni fieristiche e promozionali ha permesso a Cristina Legimi di poter differenziare e strutturare la sua produzione, che pur mantenendo un aspetto sartoriale artigianale, si arricchisce di un ventaglio di proposte differenti. Cristina Legimi descrive così il suo progetto: “Sono figlia di famiglia artigiana. Mio nonno confezionava scarpette da ballo, mia zia era ricamatrice, mia madre confezionava perle. In un periodo di stasi e di isolamento per via della pandemia ho sentito il bisogno di cambiare radicalmente e di metterci le mani recuperando abilità nascoste che avevo dimenticato”.
La presentazione è a ingresso libero. Per info info@spazioapertoferrara.it , 3479748500
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