“L’ennesima doccia ghiacciata non congela la battaglia per il ristoro dei risparmiatori azzerati della Cassa di Risparmio di Ferrara. Ho visto ferraresi e famiglie di tutta Italia spogliati dei risparmi di una vita in una notte”. Lo dichiara la rappresentante dei Risparmiatori Carife Azzerati, Milena Zaggia, in occasione del nono anniversario del bail-in che ha affossato la Cassa di Risparmio di Ferrara.
La “doccia gelata di cui parla riguarda il questione time al Senato dello scorso 17 ottobre, quando il senatore vicentino Pierantonio Zanettin di Forza Italia, memore del suo ordine del giorno di fine luglio 2024 che impegnava il Governo a trovare un’adeguata soluzione per i “bocciati” del Fir, “rivolge una domanda a lungo senza risposta al Ministro dell’Economia e delle Finanze presente: «la prima domanda che le formulo è volta a conoscere l’ammontare di questo residuo di cassa. […] le stime di chi si è occupato di questo argomento lo indicano in circa 250 milioni di euro»”.
Poi l’affondo al Governo Renzi: “Un folle azzeramento finanziario, una decisione immorale, senza precedenti, insinuando che le persone fossero “investitori seriali”, un gravissimo errore del Governo Renzi, con autorevoli ferraresi silenti a fianco. Il Governo Renzi a trazione Pd, nel 2015 (9 anni fa) volta le spalle a tanti ferraresi nonostante il concittadino Dario Franceschini (Pd), ministro in carica, e il ferrarese d’adozione Luigi Marattin (oggi parlamentare ex Italia Viva-Renzi) fosse per quattro anni, dal 2014 al 2018, consigliere economico della Presidenza del Consiglio”.
Secondo Zaggia “non sono credibili persone, ancora oggi nella politica locale, come i sindaci Sateriale, Tagliani, Polastri (assessore alle finanze del Comune al tempo di Dexia dal 2004 al 2009) che ora chiedono ancora fiducia. Continuare a dare credito politico alla classe dirigente Pd o ex Pd è perverso masochismo civico”.
In realtà nessuna delle tre persone citate sono ancora in politica e, di conseguenza, non hanno mai chiesto un rinnovo di fiducia. Ma Zaggia, candidata con la lista di Fabbri alle ultime comunali e nella lista Ugolini alle recenti regionali, va avanti e assicura che “continuerò nel mio impegno per un giusto ristoro ai risparmiatori azzerati della Carife e per valorizzare, rilanciare e promuovere Ferrara e la sua provincia a livello regionale e nazionale”.
L’impegno ora, alla luce della nuova Commissione d’inchiesta sul sistema bancario, consisterà nel fare in modo che “sia garantita la massima trasparenza, accessibilità e informazione sulle procedure di ristoro, perché nessun risparmiatore sia escluso per motivi burocratici o per mancanza di conoscenze e perché ci sia un monitoraggio continuo da parte delle istituzioni per verificare l’effettivo utilizzo delle risorse stanziate per le famiglie vittime del risparmio tradito”.
Zaggia cita il Consiglio Comunale di Vicenza che il 31 ottobre, in occasione della Giornata mondiale del Risparmio, all’unanimità impegna sindaco e giunta a sollecitare dal Governo e Parlamento una serie di provvedimenti tra i quali spicca la richiesta di “misure legislative per garantire un ulteriore ristoro per i risparmiatori esclusi, con particolare attenzione alle persone più vulnerabili, umili e spesso ignorate dal sistema” e di ripristinare “la piena operatività dell’Arbitro delle Controversie Finanziarie (Acf), estendendo la competenza anche ai risparmiatori vittime dei fallimenti bancari del 2015, e garantendo le risorse necessarie per i ristori, utilizzando i fondi dei “conti dormienti”.
L’appello dei consiglieri di Vicenza è stato poi rilanciato il 1° novembre 2024 da Patrizio Miatello Associazione Ezzelino III° da Onara “colui che individuò i “conti dormienti” da 2,5 miliardi, che non gravano sulla fiscalità generale: “una bella soddisfazione – rimarca Zaggia – per tutti coloro che, agli albori del fondo, difesero a spada tratta la bistrattata legge 205/17 (che proponeva proprio un arbitro) legge mandata in panchina al fotofinish della legge 145/15 che vide la diminuzione di 1 miliardo risparmiatori bocciati esclusi”.
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