di Elisa Fiorini
La Spal si prepara a tornare in campo sabato 2 novembre alle 15 dopo il punto rimediato in casa qualche giorno fa contro la Pianese. Maggior confidenza e maggiori consapevolezze, è questo che la squadra di Dossena porta con sé dopo la sfida decisa al 91’ dal gol di Mignani.
Domani ci sarà una nuova sfida particolarmente delicata. La Ternana viaggia a gonfie vele, ma la Spal sta crescendo. “La vittoria non è ancora tornata – esordisce Dossena in conferenza stampa – dopo la partita con la Pianese ho deciso di scaricare un po’. Non è stata una settimana tipo, dove puoi dosare lo studio dell’avversario: veniamo da una full immersion. Il modulo sta entrando nelle corde dei ragazzi, sta diventando più fluido”. Nelle ultime sfide la Spal ha offerto buone prestazioni pur raccogliendo pochissimo, ma “domani voglio vedere la stessa voglia di vincere, sui dati statistici si riesce a leggere che siamo la miglior squadra per possesso e per passaggi fatti. Se la Ternana lo permetterà, dovremo essere più cinici sotto porta: loro concedono poco e hanno un potenziale di primissimo ordine. Hanno giocatori strutturati e con velocità nelle gambe”.
Le palle inattive a oggi hanno punito oltremodo la Spal. “Abbiamo provato qualcosa di diverso che vedremo domani. Sono andato a Coverciano per spiegare che ho problemi coi calci piazzati e mi è stato detto che i giocatori devono stare più concentrati. Nonostante il consiglio, abbiamo preso ancora gol. Non esistono moduli che non ti fanno subire, dobbiamo cercare di migliorarci cercando di difendere meglio la nostra porta”.
Le partite contro squadre più quotate sono più facili da preparare, perché “in questo momento è importante non perdere la squadra quando andiamo sotto, ma siamo una squadra che ha molta voglia di uscire dalla difficoltà. Siamo entrati bene con Arezzo e Pescara, con la Pianese abbiamo fatto noi tutta la partita, tornare a casa con l’1-1 ha fatto veramente male… C’è voglia d’intenti comune per venirne fuori. A volte serve anche la giusta paura che permette di tenere tutti i sensori attivi. Massimo rispetto, ma dobbiamo andare là per fare la nostra partita”. In merito a possibili cambiamenti ha spiegato di aver intenzione di cambiare 2-3 giocatori, “perché le 3 partite si iniziano a sentire soprattutto per alcuni, quelli che hanno speso di più”.
Nador: un avvio di stagione difficile che tuttavia sta vedendo il difensore risollevarsi. “Ha raggiunto un livello abbastanza alto, ma può dare molto di più. Gli ho spiegato che per il mio calcio è un difensore, se si applica può fare una signora carriera. Deve togliere qualche difetto di concentrazione ma sono contento per lui, a volte sono stato anche molto ruvido per avere una reazione. L’ho visto migliorare sia sotto l’aspetto fisico che sotto quello dei dati, ha un’idea di gioco da centrocampista che ci permette di far iniziare l’azione molto più agevolmente”. Buchel, invece: cosa sta dando più di Radrezza? “Quelle letture di gioco che permettono di non prendere il contropiede. Soprattutto nelle partite dove abbiamo preso più gol ci è mancato. L’altra sera ha fatto girare bene la squadra. Va anche in base anche all’avversario, Igor sta tornando su buoni livelli. La prima cosa che si nota nella nostra difesa è il possesso palla: se il pallone lo abbiamo noi, difficilmente potranno farci gol. Se riusciamo a farlo, Igor potrebbe tornare prezioso anche per il nostro aspetto difensivo. A lui chiedo un giro palla veloce, la lettura di certe situazioni e un piede più delicato”.
L’attuale sistema è un rifugio per un momento di difficoltà: questa è la strada da qui in avanti? “Dobbiamo uscire dal momento di difficoltà, se questo modulo paga si continuerà su questa strada, al momento la squadra non ha la tranquillità per provare cose nuove”. La domanda sorge spontanea nel caso in cui la società si muovesse a gennaio, “ma mancano due mesi, vediamo di portare a casa risultati e parallelamente quel che il mercato propone. Per me la linea difensiva di domenica è da prime 5 ma siamo corti numericamente davanti e a centrocampo. Lì dovremo intervenire”.
Dopo 12 giornate la classifica parla in maniera concreta, davanti e dietro. “Il Pescara vola sulle ali dell’entusiasmo, la Ternana è un’ottima squadra, l’Entella ha fatto un bel mercato. Ci sono quelle che stanno avendo problemi, come noi. La Pianese sta facendo un ottimo avvio, ha l’entusiasmo da neopromossa. La parte centrale è molto piatta, equa, noi abbiamo fatto delle buone partite ultimamente”.
Situazione infermeria: “El Kaddouri ha avuto un fastidio una settimana fa, il dolore è dovuto a una borsite che dovremmo sistemare in una settimana. Arena ha avuto un piccolo risentimento, sarà una questione da una decina di giorni. Per quanto riguarda Bachini, sarà una lunga degenza. Gli altri sono a disposizione”.
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