Economia e Lavoro
18 Ottobre 2024
Due giorni di sciopero. I sindacati: “I numeri sono enormi, questa è una tragedia”. Un pullman parte per Roma

Berco, il tempo torna indietro di 12 anni

di Marco Zavagli | 3 min

Leggi anche

Villa Mensa incontra il Palio

 È stato baciato dal sole il ritorno delle visite guidate a Villa Mensa. Un grande interesse ha accompagnato, domenica 16 marzo, la riapertura al pubblico delle porte del complesso monumentale di Sabbioncello San Vittore, legato alla dinastia estense

Gli aquiloni si fanno in biblioteca

Dopo il felice debutto della primavera scorsa, il prossimo 6 aprile, al Pontino Tagliapietra, torna la Festa degli Aquiloni, ideata da Comart in collaborazione con il gruppo aquilonisti Vulandra, con il patrocinio del Comune di Copparo

Copparo. Sono passati 12 anni esatti e l’orologio del tempo sembra tornato indietro a quel 16 ottobre del 2012. Quando il piazzale di Via Primo Maggio si riempì di tute blu per manifestare contro la ventilata ipotesi di vendita dello stabilimento da parte di ThyssenKrupp.

Ieri i lavoratori di Berco hanno incrociato le braccia non appena le rsu hanno comunicato l‘apertura della procedura di licenziamento collettivo per 480 dipendenti e la disdetta del contratto aziendale.

Dodici anni esatti dopo le lancette del tempo non si sono fermate però sui volti e sugli umori del popolo della Berco. Chi aveva allora 40 e la forza e la tenacia per affrontare una lunga battaglia oggi sembra più stanco e rassegnato. La delusione è palpabile negli sguardi di chi ascolta le dichiarazioni dei sindacati.

“I numeri sono enormi, questa è una tragedia – grida al microfono il segretario della Fiom, Stefano Bondi -. Una tragedia getta nello sconforto e nella disperazione 480 persone e le loro famiglie, riduce il salario a chi eventualmente loro pensano debba rimanere all’interno dello stabilimento e getta una grande ombra sulla prospettiva della Berco di Copparo”.

Per i sindacati dei metalmeccanici la scelta di andare al ministero “è la scelta giusta: loro continuano a dirci che sono disponibili al dialogo ma ci puntano la pistola alla tempia; perché oggi dev’essere chiara a tutti una cosa: è partito un conto alla rovescia. Oggi partono i 75 giorni della procedura che scadranno a capodanno. Questo sarà il loro regalo di natale”.

Fiom Fim e Uilm promettono di “dare una risposta altrettanto dura e determinata come l’atto unilaterale che hanno fatto: oggi (ieri, giovedì 17 ottobre, ndr) proseguiamo tutto il giorno con lo sciopero e il presidio davanti alla fabbrica. Crediamo che anche domani (oggi, ndr) debba proseguire cosi. Dalla prossima settimana le rsu decideranno e vi comunicheranno di giorno in giorno come e quali tipi di iniziative adotteremo”.

I sindacati temono anche la strategia del divide et impera: “la lettera di licenziamento dell’azienda fa riferimento al solo stabilimento di Copparo. Vogliono metterci gli uni contro gli altri”. Nel frattempo tra i dipendenti sta circolando una lettera che dovrebbe indicare il numero di esuberi reparto per reparto.

“Loro dovranno assumersi la responsabilità – riprendono i sindacati – di dirci e di dire al governo italiano che vogliono dimezzare uno stabilimento, vogliono licenziare 480 persone, vogliono mettere in crisi 480 famiglie, ridurre il salario a chi resterà eventualmente e mettere in crisi un intero tessuto sociale che va oltre il Comune di Copparo. Siamo uniti, convinti e determinati”.

E se nel 2013 un manipolo di operai arrivò in corriera fino ad Essen in Germania, sede della Thyssen, ora la spedizione è per oggi verso Roma.

Un pullman raccoglierà una cinquantina di dipendenti per partecipare allo sciopero generale e, se possibile, aprire il corteo dei metalmecccanici.

Salirà sul pullman anche il sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni, che in mattinata aveva lanciato un messaggio video per dire che “siamo assolutamente contrari a questa forma di comunicazione e a questa sostanza. Siamo sempre dalla parte dei lavoratori e continueremo nel nostro impegno concreto a sostenere ogni iniziativa volta alla salvaguardia delle nostre maestranze, delle nostre lavoratrici, dei nostri lavoratori e del nostro territorio in forma sempre più convinta e, auspico, unitaria”.

Per lunedì 21 ottobre, alle 21, si terrà il Consiglio dell’Unione Terre e Fiumi in seduta straordinaria, durante il quale verrà condiviso l’ordine del giorno già approvato dal Comune di Copparo.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com