L’ex vice sindaco di Mesola, Carlo Ragazzi, annuncia la sua candidatura alle regionali, nel collegio di Ferrara e provincia, per la lista civica Ugolini Presidente.

Carlo Ragazzi, 59 anni, è presidente del Consorzio degli Uomini di Massenzatica (Cum), che ha ottenuto l’alto riconoscimento del Consiglio d’Europa al Premio Europeo del Paesaggio edizione 2018/2019, mentre da poco è stato eletto all’unanimità presidente della Federazione Nazionale dei domini collettivi “Paolo Grossi e Pietro Nervi”. È inoltre componente del direttivo della neonata associazione di cultura politica “Ferrara Popolare Europea”.

“Questa mia candidatura – dichiara ragazzi – pone con forza il tema del cambiamento, specie per Ferrara e la sua provincia abbandonata a se stessa da una amministrazione regionale di sinistra chiusa e  autoreferenziale. Assieme ad Elena Ugolini, candidata sostenuta dal centrodestra alla presidenza dell’Emilia-Romagna, ho conosciuto molte persone che hanno espresso il desiderio di sostenermi e di partecipare al progetto di rinnovamento della Regione. Spesso si tratta di elettori che non votavano più da tempo o di giovani che non hanno mai votato. Molti di loro, anche quelli delusi dalla politica dirigista che ha sempre governato la nostra regione, vedono ora una speranza nuova. Il nostro obiettivo è riavvicinare i cittadini alla politica”.

“La lista civica “Elena Ugolini Presidente” – aggiunge Ugolini – mi rappresenta pienamente e nasce con l’obiettivo di essere un motore di cambiamento, aprendo la strada ad un futuro migliore per l’Emilia-Romagna. Stiamo coinvolgendo un’ampia pluralità di persone. L’idea è riunire le migliori energie di tutti i territori, dando voce a chi, da tempo, si sente trascurato. Ho sempre lavorato per la crescita culturale, sociale ed economica del Delta del Po, del Basso ferrarese e della relativa Area interna. La mia attenzione è focalizzata su agricoltura, pesca, ambiente e turismo, e sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza e determinazione per costruire una Regione finalmente più aperta e vicina ai territori. Solo attraverso un progetto politico coerente, credibile e partecipato possiamo dare voce all’area moderata del nostro territorio e avvicinare le istituzioni sempre più ai reali bisogni dei cittadini”.