Spettacoli
15 Ottobre 2024
Il concerto, con musiche di Chopin e Brahms, è in programma martedì 15 ottobre al Teatro Comunale di Ferrara

Per la prima volta a Ferrara il pianista Roberto Giordano

di Redazione | 3 min

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«Pianista eccellente, di grande classe ed eleganza»; «Virtuoso senza pari», «Musicista raffinato e sensuale», «Poeta del pianoforte». Così la critica ha definito Roberto Giordano, vincitore del Concours Musical International Reine Elisabeth di Bruxelles e fra i pianisti più notevoli della sua generazione: oggi martedì 15 ottobre – Teatro Comunale “Claudio Abbado”, inizio alle 20.30 – sarà per la prima volta ospite a Ferrara Musica, nell’ambito della stagione 2024/2025, e darà il via al ciclo dei cinque recital pianistici presenti in cartellone.

Il programma della serata comprende musiche di Fryderyk Chopin e Johannes Brahms: il viaggio musicale comincerà nel segno di Chopin, con il Preludio op. 45: si tratta di una pagina che vide la luce al di fuori della raccolta dei più noti Ventiquattro Preludi op. 28, un brano assolutamente originale, dal gusto quasi impressionistico.

Si prosegue con il ciclo delle Quattro Ballate op. 10, composte da Brahms nell’estate del 1854 e dedicate a Julius Otto Grimm, suo amico e direttore d’orchestra. Intime e appassionate, vengono considerate fra le sue migliori composizioni pianistiche giovanili. Il compositore le concepì a 21 anni, in un periodo di turbamento interiore. Robert Schumann, il suo amico più caro e uno dei primi musicisti a intuire in lui le caratteristiche del genio musicale, aveva tentato di suicidarsi ed era stato ricoverato in un manicomio nei pressi di Bonn, una situazione che aveva portato Brahms ad assumere i ruoli di protettore e di supporto morale di Clara Wieck e quindi a dover fare i conti con i sentimenti che provava per la moglie del suo amico.

Concluderà la serata l’esecuzione di un altro ciclo, quello delle Ballate di Chopin. Raramente eseguite nel loro insieme, sono quattro capolavori che abbracciano tutto l’arco creativo-temporale della produzione chopiniana dal 1831 al 1843. Anch’esse ispirate alla letteratura, nella fattispecie al poema “Konrad Wallenrod” del poeta polacco Adam Mickiewicz, costituiscono una summa dell’estetica chopiniana. Con la loro ricchezza e complessità guidano l’ascoltatore in un universo di emozioni che trascendono l’epica del componimento poetico a cui si ispirano.

Roberto Giordano si diploma a 18 anni all’ Ecole Normale de Musique “A. Cortot“ di Parigi ed al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro con massimo dei voti, lode e menzione d’onore. In seguito si diploma all’Accademia Pianistica di Imola con il titolo di Master. L’Accademia di Imola riveste un ruolo fondamentale nel suo sviluppo artistico: ne diventa docente e dal 2017 ne assume la vice direzione. A soli 22 anni è vincitore del prestigioso premio “Concours de Musical International Reine Elisabeth de Belgique”. Solista in importanti orchestre internazionali, viene ospitato in importanti sale concertistiche tra le quali si ricordano Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Hermitage San Pietroburgo, Konzerthaus Berlino, Mozarteum Salisburgo, Great National Theater e Concerthall Pechino, Minato Mirai Hall Yokohama, Seoul Arts Center, Theater an der Vienna, Palau de la Musica Barcelona. La sua discografia, prodotta da Bottega Discantica, conta molti Cd premiati dalla critica e da riviste specializzate. Le sue esecuzioni sono registrate e trasmesse da radio e TV in tutto il mondo. Nel 2004 Gerard Corbieau, regista del film “Farinelli”, realizza uno speciale-biografia dal titolo “Roberto Giordano d’un monde a l’autre” film trasmesso dalle maggiori emittenti culturali d’Europa, Russia, Australia e Canada. Collabora come camerista con Josè Van Dam e Feng Ning, e con Danilo Rossi, Leo Nucci, Marie Hallynck, Lorenzo Gatto e Yossif Ivanov. In Calabria, terra di cui è originario, ha fondato il Cantiere Musicale Internazionale, di cui è direttore. Ha curato numerosi festival e rassegne in qualità di direttore artistico.

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