di Nicolò Govoni

Le pagelle di Estense.com della partita tra Adamant Ferrara e Montelvini Montebelluna; i biancazzurri portano a casa la quarta vittoria consecutiva con il risultato di 75 a 63.

Dioli: 6. Entra nelle rotazioni degli esterni in una fase delicata, quella in cui l’Adamant prova a scappare: e mette anche il suo mattoncino per la vittoria finale.

Sackey: 6,5. Paura nel primo quarto, quando esce zoppicante: ci mette un po’ a ingranare contro Guidolin, cliente scomodissimo sui due lati del campo. Ma quando viene fuori l’Adamant piazza il break decisivo della gara.

Drigo: 6. Si accende nella ripresa quando inizia a girare l’attacco di Ferrara e segna canestri importanti per la fuga decisiva.

Santiago: 6. La prima partita non da extraterrestre da quando è sbarcato all’ombra del Castello estense. In certe occasioni esagera con qualche giocata, ma deve aiutare in fase di playmaking: alla fine, però, regala a Ferrara i canestri della sicurezza.

Tio: 6. Parte in quintetto e tocca a lui sostituire Sackey quando esce dolorante: certe volte appare affrettato nelle letture, ma fa vedere anche buone cose, sgomitando sotto i ferri.

Yarbanga: 6,5. Tra alti e bassi superarlo è sempre complicato, anche per i talentuosi lunghi avversari: cresce nel corso della partita e si fa sentire nel finale, per una prova più che sufficiente.

Solaroli: 7,5. Il migliore in campo per gli estensi: il suo ingresso aiuta non poco la difesa biancazzurri per fisicità e intensità; prende tante botte, ma e cattura rimbalzi: tutto sommato una bella serata per lui.

Turini: 6,5. È uno dei più continui per Ferrara sulle due metà campo: attacca con regolarità e arpiona rimbalzi, e fa quelle cose che non vanno a referto ma che fanno vincere le partite.

Ballabio: SV. Anche se infortunato va in panchina lo stesso con i suoi compagni di squadra.

Braga: SV.

Cazzanti: 6. Entra già nel secondo quarto: dopo un po’ di timore iniziale prende in mano la regia con personalità, e mette anche a referto 3 punti.

Marchini: 7. Senza Ballabio tocca principalmente a lui il compito di gestire la difesa: insacca i canestri pesantissimi che mettono in cassaforte la vittoria per Ferrara,

Benedetto: 6,5. La partita stava prendendo una bruttissima piega, inaspettata alla vigilia. Riorganizza la squadra negli spogliatoi e gestisce bene le rotazioni, sfruttando i momenti positivi dei suoi ragazzi: si può godere la terza vittoria settimanale tra gli applausi della Bondi Arena.