Oggi sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano per la tredicesima edizione le Giornate Fai d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano Ets. Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it), grazie all’impegno, alla creatività e alla passione di migliaia di volontari del Fai attivi in ogni regione.
I luoghi aperti al pubblico a Ferrara saranno la chiesa di San Paolo e affreschi dell’antica chiesa (rinvenuti nel 1991 in una intercapedine muraria tra la chiesa e il convento, durante una ricognizione nel complesso conventuale), la basilica di San Giorgio, con la sacrestia e il monastero, e Palazzo Giulio d’Este (sede della Prefettura).
Partecipare alle Giornate Fai non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del Fai; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del Fai con una donazione.
Le Giornate Fai d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del Fai, organizzati nei Gruppi Fai Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese.
In occasione delle Giornate Fai di Autunno, la Delegazione di Ferrara, aprendo ai visitatori alcuni beni che hanno segnato la storia della città, dà ancora una volta fiducia agli studenti dell’ “Aleotti”. Il palazzo, che fa bella mostra di sé al civico 16 di corso Ercole I d’Este ed è attualmente Prefettura, sarà ammirato dai visitatori grazie all’opera di ventiquattro studenti dell’Istituto Tecnico Cat, preparati dalla professoressa Paola Di Stasio. Con la docente, sostenuta dalla Dirigente Francesca Apollonia Barbieri, l’Istituto giunge alla ragguardevole quota di ben sedici beni aperti in undici anni di collaborazione con la Delegazione Fai Ferrara, il cui capo, architetto Barbara Pazi mira a rafforzare le sinergie con il mondo della scuola.
Ancora una volta studenti, docenti e dirigente dell’Istituto “Aleotti”, hanno accettato di mettersi in gioco, nell’ottica della valorizzazione e della conoscenza di questi contesti, come la Prefettura di Ferrara, spesso considerati solo “funzionali”, da ogni punto di vista: culturale, storico, artistico, formativo, di metodo e istituzionale.
Da settimane i ragazzi si preparano: effettuano sopralluoghi, partecipano alle lezioni, esaminano mappe, planimetrie e fotografie. Nei giorni di sabato 12 e domenica 13 guideranno il pubblico fra le sale del palazzo, avvalendosi anche della guida del prof. Alessandro Tagliati.
Ricordando le precedenti edizioni delle Giornate Fai ecco l’elenco dei beni aperti dai ciceroni dell’ “Aleotti”: il Palazzo Polo già Fabiani Genta (attualmente Ufficio Scolastico Provinciale), la Basilica di San Giorgio fuori le mura e l’attiguo convento, il Monastero e la chiesa delle Carmelitane, il Monastero e la chiesa delle Clarisse, l’Ospizio degli Angeli (attualmente Asp), il Palazzo Trotti Mosti Estense (attualmente Facoltà di Giurisprudenza), il Quadrivio novecentista (Sala Boldini, Museo di Storia naturale, Conservatorio Frescobaldi con la cella di Tasso, la scuola “Alda Costa”), l’Impianto idrovoro di Codigoro, la delizia estense del Belriguardo a Voghiera, la Casa Minerbi dal Sale, le ville Liberty in viale Cavour (villa Melchiorri, villa Amalia, Palazzo Panfilio), gli edifici degli Istituti Einaudi e Varano, il Castello estense di Ferrara, il Palazzo Bevilacqua Costabili, il Castello Lambertini a Poggio Renatico.
L’ “Aleotti”, così, insegna, tramite un compito di realtà, ai propri studenti l’importanza della conoscenza nel senso più ampio del termine e della valorizzazione delle nostre città e dei nostri beni quali testimonianza della nostra identità e civiltà. Ai giovani, “Apprendisti Ciceroni”, è stato affidato il compito di accompagnare i visitatori in questo viaggio.
Orari di apertura di Palazzo don Giulio d’Este:
- Sabato 10 – 13.05 / 14.30 – 18.35 (ultimo ingresso 17.50)
- Domenica 10 – 13.05 / 14.30 – 18.35 (ultimo ingresso 17.50)
Non è possibile prenotare, ma chi ha la tessera Fai salta la coda.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com