Riva del Po
8 Ottobre 2024
Kristijan Duric, già condannato poiché membro della banda sgominata nel 2021 con l'operazione "Day Thefts", è oggi a giudizio sempre con l'accusa di furto. Avrebbe portato via due orologi di valore da una casa di Riva del Po

Ancora un processo per il ladro seriale di abitazioni

di Davide Soattin | 2 min

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Riva del Po. Ancora guai per Kristijan Duric, 31enne di nazionalità bosniaca, già noto alle cronache giudiziarie come membro della banda di professionisti di furti in abitazione che, a settembre 2021, fu sgominata con l’operazione “Day Thefts” eseguita dai carabinieri.

L’uomo – infatti – è oggi a giudizio in tribunale a Ferrara in  un processo che si va ad aggiungere a quello dove già era stato condannato in primo grado a 7 anni e 4 mesi. Pena ribassata a 6 anni e 20 giorni dai giudici della Corte di Appello del tribunale di Bologna.

L’accusa, anche in questo caso, è di furto e il fatto finito al centro del procedimento risale al 19 settembre 2021, il giorno prima che i militari del 112 mettessero le manette a lui e agli altri componenti della gang di ladri operativa tra le province Ferrara, Padova e Rovigo.

Secondo la Procura di Ferrara, in quella circostanza, mentre si trovava in compagnia di un’altra persona mai identificata, Duric avrebbe scassinato la porta d’ingresso di un’abitazione di via Zamboni, a Berra, dove viveva una donna di 79 anni, mettendo a soqquadro le stanze.

Dopo aver rovistato tra gli oggetti di valore, i due riuscirono a fuggire con un orologio Citizen d’oro e un orologio da taschino in argento per un totale – secondo la vittima – di 7.000 euro.

Come si diceva poco più su, Duric riuscì a godersi per poco quel colpo perché, nel giro di qualche ora, i carabinieri smantellarono la banda di cui lui faceva parte insieme a suo padre, il 51enne Miki Marinkovic, suo fratello 30enne Gimmi e alla sua fidanzata 34enne Valentina Stojancovic.

Dopo l’operazione Day Thefts, tutti e quattro furono condannati – anche in Appello – per aver compiuto una trentina di furti che portarono a una stima di danno che gli inquirenti quantificarono in 50mila euro circa, 35mila dei quali recuperati al momento dell’arresto.

Dopo l’udienza filtro di ieri (lunedì 7 ottobre), il processo a carico di Duric tornerà in aula il 27 gennaio.

 

 

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