Economia e Lavoro
8 Ottobre 2024
L'azienda con sede a Masi Torello, fanno sapere dalla Fiom, "giustifica la chiusura dicendo che tutta la lavorazione verrà esportata in India e Cina"

Rexnord, mazzata inaspettata: 77 licenziamenti all’orizzonte

di Pietro Perelli | 2 min

Leggi anche

Vendetta dopo l’agguato col machete. Processo per due Eiye

È approdato ieri mattina (mercoledì 14 maggio) in aula - davanti al collegio del tribunale di Ferrara - quello che a tutti gli effetti può essere inquadrato come il regolamento di conti tra clan nigeriani dopo la folle aggressione col machete avvenuta il 30 luglio 2018 lungo via Olimpia Morata

Picchiato e messo nel bagagliaio dalla gang. Quattro assolti

Sono stati tutti assolti i quattro cittadini di nazionalità pakistana tra i 28 e i 36 anni, che erano finiti inizialmente a processo con le accuse di rapina, lesioni personali e sequestro di persona nei confronti di un 31enne che l'11 aprile 2021, ad Argenta, denunciò di essere stato picchiato, rapinato e sequestrato da una gang di connazionali in quello che - per modalità di esecuzione, quando fu raccontato per la prima volta - sembrava essere un regolamento di conti

Muore soffocato a 28anni per un boccone

Era arrivato domenica e sarebbe tornato a casa oggi il 28enne forlivese Emanuele Lamanna tragicamente deceduto nella mattinata di mercoledì 14 maggio. Si trovava al Camping Florenz di Lido degli Scacchi e intorno alle 9 di mattina, mentre faceva colazione, ha avuto un attacco epilettico proprio mentre ingeriva un boccone

Daino attraversa la strada. Moto e camion si scontrano

Grave incidente nella mattinata di mercoledì 14 maggio nella zona artigianale della Piccola Media Industria, dove un uomo di 55 anni - in sella alla propria moto - è rimasto ferito dopo lo scontro frontale con un autocarro causato da un daino che avrebbe improvvisamente attraversato la strada.

Masi Torello. Settantasette lavoratori della Regal Rexnord Tollok si sono svegliati lunedì mattina scoprendo che verranno licenziati. “Senza che vi fosse alcun sentore hanno ricevuto la comuinicazione dell’azienda che intende procedere con i licenziamenti”, è stato così aperto lo stato di agitazione e tutti i lavoratori sono in sciopero davanti allo stabilimento dell’azienda che ha sede a Masi Torello e in cui si costruiscono giunti utilizzati anche per le pale eoliche.

La cosa che più stupisce, ci racconta Chiara Zambonati della Fiom di Ferrara, è che “l’incontro che abbiamo fatto al 27 di luglio con l’azienda sembrava che tutto fosse ancora gestibile, attraverso eventualmente degli ammortizzatori sociali e invece questa mattina in maniera del tutto inaspettata da parte nostra e ancor meno da parte dei lavoratori è arrivata la comunicazione dell’apertura della procedura dei licenziamenti collettivi”.

Subito dopo i sindacati Fiom, Film e Uilm, sono stati convocati per il 9 ottobre nella sede di Confindustria “per discutere insieme all’azienda e fare l’esame congiunto”.

Tra l’altro, ci racconta sempre Zambonati, “nella lettera si giustifica la chiusura dicendo sostanzialmente che tutta la lavorazione verrà esportata in India e Cina per cui c’è esportazione totale dell’attività con la chiusura dello stabilimento e licenziamento di 77 lavoratori senza incentivo”.

Ora “si apre una questione legata all’esame congiunto dove proveremo a capire se ci sono margini per salvare l’azienda e per attivare gli ammortizzatori sociali”.

Il calo di fatturato e di produzione era noto ai sindacati che si erano incontrati lo scorso 27 luglio senza però avere sentori del rischio di cessazione dell’attività. “A dire dell’azienda in data 27 di luglio poteva essere recuperato attraverso altri modi e tamponato con della cassa integrazione. Invece decidono a distanza di un paio di mesi di chiudere lo stabilimento e di esportare la produzione”.

Mercoledì mattina i lavoratori sposteranno il presidio davanti alla sede di Confidustria aspettando l’esito dell’esame congiunto.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com