Si parlerà di Russia per indagare le radici politiche e culturali della guerra, le ragioni dietro l’invasione dell’Ucraina e i possibili sviluppi del conflitto con Mikhail Zygar, giornalista, scrittore e regista russo-americano nonché fondatore e caporedattore dell’unico canale televisivo indipendente russo, Dozhd/TVRain. Se ne parlerà anche con Federico Varese autore di La Russia che si ribella e Marta Allevato giornalista della redazione esteri dell’agenzia Agi a Roma e autrice di La Russia moralizzatrice, insieme a loro anche Marzio Mian, autore di Volga blues.
Tra gli incontri sottolineati da Chiara Nielsen anche quello con protagonista Fátima Muriel Silva, attivista colombiana, difensora dei diritti delle donne e di genere in una delle regioni della Colombia più colpite dal conflitto armato, il Putumayo. Grazie a lei e alla sua associazione, Tessitrici di vita, molti dei giovani reclutati dai gruppi militari e paramilitari sono riusciti a sopravvivere a un destino che sembrava inevitabile, le donne vittime di violenza hanno potuto conoscere e far valere i propri diritti, le leader minacciate sono state protette e quelle assassinate sono oggi ricordate.
Non mancheranno gli Stati Uniti e la Cina con ospiti come il professore della Università di Tsinghua di Pechino Wang Hui e la direttrice del Columbia Daily Spectator Isabella Ramírez. Di politica e marxismo si discuterà invece con Kohei Saito, filosofo giapponese che ha ribaltato l’interpretazione della dottrina di Marx in chiave ecologista. Moltissimi incontri con al centro le tematiche più attuali sul panorama internazionale con l’assessore alla Cultura Gulinelli parla di “un evento che celebra la libertà di stampa”.
La Corte ricorda che questa è la diciottesima edizione, “siamo finalmente maggiorenni”, e, insieme alla presidente di Arci Francesca Audino, il concerto di giovedì sera (sold out) in collaborazione con Ferrara Sotto le Stelle al Teatro Comunale degli Einstürzende Neubauten. Venerdì invece (alle 18.15) sarà anche il momento di un podcast tutto ferrarese presentato a Mondo Ascolti, I Fantasmi della Bassa una produzione di LegaCoop Estense realizzata dal Collettivo Cumbre Altre Frequenze e Antonella Guarnieri.
Il prorettore di Unife Pedroni ricorda il coinvolgimento dell’ateneo nel programma del festival “con una serie di iniziative organizzate dai dipartimenti di Studi Umanistici, Architettura, Fisica e Scienze della Terra e Giurisprudenza” nelle quali si affronteranno “temi attuali come la sostenibilità ambientale e le politiche urbane”. Carlo Bergamasco, sottolineando il sostegno al festival sottolinea come “il pensiero critico” sia “una collocazione naturale” nel teatro cittadino.
Infine la vicesindaca di Portomaggiore Molesini ricorda gli appuntamenti fuoriporta di Internazionale Kids nel suo comune: “Un importante momento di approfondimento su tematiche rilevanti a livello mondiale”. Salatiello ricorda invece due incontri che si terranno a Cento il fine settimana successivo a quello del Festival di Internazionale con al proiezione al cinema Don Zucchini di Democracy Noir, dove si seguono le vicende di tra giornaliste che lottano per denunciare la corruzione del governo di Viktor Orbán in Ungheria, e di I Shall Not Hate dove si racconta la storia del primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano, Izzeldin Abuelaish.
A margine della conferenza intervengono anche tre partner di Internazionale a Ferrara, il presidente di Cidas Daniele Bertarelli, il presidente di LegaCoop Estense Paolo Barbieri e la responsabile di Cna Turismo e Commercio Linda Veronese.
“Questo festival – ricorda rinnovando la collaborazione Bertarelli – è uno spazio privilegiato di dialogo e confronto, in cui quest’anno proponiamo di affrontare questioni urgenti come l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, spesso lasciati senza tutele adeguate, e la discriminazione verso le persone con disabilità, ancora profondamente radicata nel tessuto culturale”.
Barbieri, parlando degli appuntamenti più cari a LegaCoop come Sintonie e I Fantasmi della Bassa, spiega: “Sosteniamo il festival perché consideriamo la rivista Internazionale presidio fondamentale di un’informazione di qualità, capace di stimolare dialogo e approfondimento”. “Cna Ferrara – dice invece Linda Veronese – punta a valorizzare le imprese e i prodotti artigianali del territorio, sia artistici che del mondo food e collabora con il Festival di Internazionale per offrire ai numerosi visitatori e partecipanti un’accoglienza fatta di qualità, passione, unicità e creatività oltre che professionalità, che contraddistingue i nostri Artigiani”.