Morta Ansalda Siroli, simbolo delle lotte delle donne
Se ne va nella notte di natale una delle personalità che più hanno caratterizzato la politica e le lotte sociali a Ferrara negli ultimi 50 anni
Se ne va nella notte di natale una delle personalità che più hanno caratterizzato la politica e le lotte sociali a Ferrara negli ultimi 50 anni
Stava viaggiando a bordo della propria automobile in via Caretti, quando il forte vento ha fatto cadere un albero che ha colpito violentemente il cofano dell'automobile, senza fortunatamente ferire il conducente, unico a bordo
Era una piccola promessa del calcio ferrarese. Era un agente della Polizia di Stato. Aveva una moglie e una bambina piccola. Poi, all'improvviso, la sua vita è cambiata. Roberto Fantini oggi ha 63 anni, una figlia e due nipoti. E una famiglia che non lo lascia mai solo
Un anno e nove mesi. A tanto è stato condannato Aissa Moncef, 59enne tunisino, finito a processo per tentata estorsione nei confronti di un noto ristoratore ferrarese. A questo si aggiungono 350 euro di multa
Lo scorso 22 dicembre i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Ferrara, hanno arrestato un 60enne che ha rapinato un uomo del proprio smartphone
Dopo 35 anni dall’omicidio di Denis Bergamini ora c’è un colpevole. Almeno in primo grado. Isabella Internò è stata condannata a sedici anni di reclusione: è la sentenza che esce dopo otto ore di camera di consiglio dai giudici della Corte d’assise di Cosenza.
Internò, secondo la Corte, è colpevole dell’omicidio in concorso con ignoti per la morte dell’ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Denis Bergamini, avvenuta a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989. La procura aveva chiesto 23 anni. I giudici hanno concesso le attenuanti prevalenti sulle aggravanti. L’imputata ha assistito alla lettura del dispositivo a fianco dei suoi legali.
La corte ha anche escluso le aggravanti della crudeltà e dell’uso di sostanze venifiche. Come pena accessoria per Internò ci sono anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dei diritti civili per la durata della pena e il risarcimento dei danni che andranno quantificati eventualmente in sede civile.
Si chiude così, dopo 35 anni e oltre quaranta udienze, l’ultimo processo sulla morte di Denis Bergamini.
Subito dopo la morte era stata aperta una prima inchiesta nella quale era imputato Raffaele Pisano per omicidio colposo: era lui alla guida del camion che travolse il calciatore. Nel 1992 Pisano venne definitivamente assolto e venne accolta la tesi della fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, che fin da subito aveva sostenuto il suicidio.
Una seconda inchiesta venne aperta nel 2011 quando la famiglia Bergamini fece un esposto. Una consulenza dei Ris accertò allora che la morte del calciatore era avvenuta prima dei traumi da schiacciamento riportati. L’anno successivo venne così indagata l’unica persona che si trovava con la vittima al momento della morte, Isabella Internò, per concorso in omicidio volontario. Venne coinvolto anche il camionista Raffaele Pisano per favoreggiamento e falso giuramento.
L’inchiesta venne archiviata, nonostante l’opposizione della famiglia Bergamini, dal tribunale di Castrovillari nel 2015.
Due anni dopo, nel maggio del 2017 viene aperta la terza inchiesta dopo un altro esposto della famiglia avvenuto in seguito al parere medico legale di Vittorio Fineschi. Questi, grazie alla glicoforina, riesce a dichiarare con certezza che i traumi da schiacciamento sono posteriori alla morte di Bergamini. L’ex compagna viene quindi indagata sempre per concorso in omicidio volontario e premeditato, il corpo viene riesumato per ulteriori accertamenti. Nel settembre del 2021 viene rinviata a giudizio mentre il processo si apre il 25 ottobre.
Oggi mancano ancora all’appello gli esecutori materiali.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com