Cronaca
27 Settembre 2024
L'esperto calligrafico ha confermato la paternità della firma che una donna di 45 anni, spacciandosi per dottore-commercialista, avrebbe posto su un contratto d'affitto intestandolo a suo nome

Falsa commercialista a processo. Il perito: “Le firme sono sue”

di Davide Soattin | 2 min

Leggi anche

Referendum 8-9 giugno: “Incontro pubblico per una scelta consapevole”

In vista delle consultazioni referendarie dell'8 e 9 giugno prossimi, che vedranno i cittadini chiamati a esprimersi su cinque quesiti abrogativi riguardanti cittadinanza e lavoro, si terrà martedì 27 maggio alle ore 20,45 un incontro pubblico formativo-informativo presso il Cinema Santo Spirito di Ferrara

Ferrara maglia nera per debiti: è allarme sovraindebitamento

Ferrara guida la classifica delle città emiliano-romagnole con il debito medio più alto: 30.663 euro. È quanto emerge da Finsight, l’osservatorio sul sovraindebitamento di Go Bravo, fintech specializzata nella gestione del debito privato. L'indagine traccia un quadro allarmante: il sovraindebitamento è una realtà sempre più diffusa anche nel territorio estense

Ferrara rallenta sulle surroghe dei mutui: -20% rispetto al 2024

I tassi di interesse sui mutui stanno scendendo e in molte province italiane cresce l’interesse dei cittadini nel rinegoziare le condizioni del proprio finanziamento. Ma a Ferrara la tendenza sembra essere in controtendenza: nel primo trimestre del 2025, solo il 26,9% delle richieste di mutuo ha riguardato la surroga

Arrivano conferme – da parte del perito calligrafico nominato dal tribunale di Ferrara – sulla paternità della firma che una falsa commercialista di 45 anni, oggi a processo con le pesanti accuse di truffa, esercizio abusivo della professione, sostituzione di persona, avrebbe posto su un contratto d’affitto, intestandolo a suo nome. A lei, oggi, la Procura contesta inoltre la falsificazione di firme per attivare utenze domestiche e assegni di varia natura, oltre che l’essersi intascata dei soldi per prestazioni professionali mai eseguite e che non avrebbe potuto eseguire.

In particolare, tra il 2019 e il 2020, in qualità di collaboratrice di studio di un commercialista reale, avrebbe chiesto a due persone importi per circa 10mila euro per le pratiche necessarie per aprire un’attività di Parafarmacia a Ferrara e regolarizzare delle posizioni con l’Agenzia delle Entrate: adempimenti e somme che per la Procura erano privi di giustificativi e non erano corrispondenti a verità. Ancora, avrebbe anche fabbricato dei documenti dell’Agenzia delle Entrate completamente falsi, che attestavano dei rimborsi da parte dell’AdE a beneficio della società costituita dalle due vittime.

Il tutto fingendosi ragioniera e spacciandosi per dottore-commercialista – questa è l’accusa – senza averne titolo.

Non basta. Perché la 45enne – come si diceva poco più su – è accusata anche di aver indotto in errore una donna nelle trattative per la locazione di un immobile, dando alla proprietaria un falso nominativo. Stesso falso nominativo rilasciato alla società immobiliare che si era occupata della mediazione.

In quella abitazione, inoltre, avrebbe attivato utenze domestiche con la E-On Energia, spendendo questa volta un altro nome ancora, che aveva preso da una cliente dello studio presso il quale lavorava e alla quale avrebbe ‘sottratto’ mille euro che sarebbero serviti a regolarizzare la posizione fiscale, appropriandosene invece e non versandola.

Più o meno quanto fatto anche con un’altra cliente dello studio, dalla quale si sarebbe fatta consegnare un paio di assegni per quasi 5mila euro, che sarebbero dovuti servire per rimettere le cose a posto con l’Agenzia delle Entrate, e che invece l’imputata avrebbe usato per le proprie spese personali.

Il processo tornerà in aula giovedì 12 dicembre per la discussione.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com