Tanta solidarietà per Morena Morelli. È quella che si è vista alle 17.30 di ieri (domenica 22 settembre) davanti alle porte del Teatro Comunale di Ferrara per la dipendente a cui non è stato rinnovato il contratto dopo trent’anni.
Insieme a lei amici, dipendenti, politici, persone che nel corso degli ultimi trent’anni hanno goduto del suo lavoro, quello con il pubblico, con gli insegnanti, con l’università. Lo spettacolo pomeridiano è andato in scena con mezz’ora di ritardo a testimonianza del supporto che le hanno voluto dare i colleghi di una vita.
Un lungo applauso abbraccia Morena Morelli mentre su una colonna del porticato su corso Martiri della Libertà c’è un cartello con l’hashtag #solidarietàopermorena e la scritta: “In 5 anni 11 nuove assunzioni, 11 stabilizzazioni, 11 passaggi di livello, 4 riconoscimenti professionali e … 1 … licenziamento”.
Una situazione anomala che durante la conferenza stampa con cui è stato annunciato il presidio era stata definita “paradossale” ma anche “un errore ancora risolvibile”. Perché possa essere tale però serve un interlocutore, magari il sindaco (a cui la Cgil ha già chiesto un incontro dopo non aver avuto risposte dall’assessore alla cultura Marco Gulinelli) o il nuovo consiglio di amministrazione che durante la sua prima riunione ha eletto come direttore generale dell’Abbado Carlo Bergamasco.
“Dopo 30 anni di servizio – fa sapere la Cgil – in cui si è sempre contraddistinta per riconosciute capacità e competenze, si è ritrovata senza contratto, con passaggi procedurali poco chiari. Per noi un vero e proprio licenziamento. Per questo oggi i colleghi, organizzati dalla Slc Cgil, hanno organizzato un presidio davanti al Teatro Comunale”.
“Solidarietà a Morena Morelli – scrive Ilaria Baraldi (Pd) – che dopo trent’anni di servizio pubblico e di lavoro per la città di Ferrara con scuole, università, cittadinə presso il Teatro Comunale è stata pretestuosamente lasciata a casa senza alcuna spiegazione e apparente motivo. Oggi presidio per lei e per tutta la categoria dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo con Cgil Ferrara perché la battaglia è appena iniziata”.
“Eravamo in tanti oggi a dire che non ci stiamo a vedere Morena Morelli, da 30 anni lavoratrice stagionale del teatro Comunale di Ferrara, non riassunta per la prossima stagione con una telefonata – scrive invece Sara Conforti (Pd) -. Chi segue il teatro sa bene che lavoro prezioso abbia sempre svolto Morena”.
“Quest’amministrazione – attacca – ha già dimostrato (perdendo) quanto consideri la vita dei lavoratori un ‘di cui’, soprattutto se lavoratori impegnati nel sindacato o in politica. La speranza è che venga fatto un passo indietro. Ora. Immediatamente. Forza Morena”.
A dimostrare solidarietà a Morena Morelli anche Anna Chiappini (Pd), Sergio Golinelli (Sinistra Italiana) e Barbara Diolaiti che, oltre a essere una storica esponente ambientalista, è anche insegnante e aveva espresso su questa testata il suo sostegno parlando di una persona che stima “dal punto di vista umano e professionale”.
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