Attualità
23 Settembre 2024
I rossoblù calabresi hanno ritirato la maglia numero 8 che fu del centrocampista ferrarese. Si torna in aula oggi con l'arringa dell'avvocato Fabio Anselmo

Da Cosenza alla ‘Bombonera’. Il mondo ultras ‘tifa’ Denis Bergamini

di Davide Soattin | 2 min

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Oggi – in Corte di Assise a Cosenza – riprenderà il processo per la morte di Denis Bergamini. Nella prossima udienza, dopo la richiesta di condanna a 23 anni di carcere per Isabella Internò, ex fidanzata del calciatore ferrarese, accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti, toccherà all’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia del centrocampista trovato senza vita lungo la SS 106 Jonica a Roseto Capo Spulico, il 18 novembre 1989.

Nel mentre, il fine settimana appena trascorso, ha regalato emozioni forti negli stadi di tutta Italia e non solo. Idealmente – infatti – il mondo ultras ha abbracciato la famiglia Bergamini, chiedendo – a distanza di trentacinque anni da quel tragico giorno d’autunno – “verità per Denis”. Lo hanno fatto esponendo striscioni, al di là delle rivalità calcistiche, negli stadi e nelle curve di tutta Italia, da nord a sud.

A Cosenza, squadra in cui Denis giocava, sabato, il presidente Eugenio Guarascio – poco prima del calcio di inizio del match di Serie B col Sassuolo – ha ritirato la maglia numero 8 – che fu di Bergamini – alla presenza di Donata Bergamini, sorella del calciatore, il sindaco Saverio Bellusci e il consigliere Giuseppe Bellusci di Grisolia, paese calabrese che ha intitolato nei giorni scorsi il lungomare al centrocampista.

A seguire la curva nord e la curva di Cosenza hanno esposto striscioni, chiedendo verità per Denis. Lo hanno fatto simbolicamente al minuto 8, per l’occasione rinominato “minuto Bergamini”  Lo stesso hanno fatto i rivali del Catanzaro e gli ultras della Salernitana in B, oltre che i tifosi di Venezia e Genoa nell’anticipo di Serie A. Solidarietà è arrivata anche da Modena, da Cava de’ Tirreni e da altre tifoserie, dal massimo campionato alle serie dilettantistiche, fino all’Argentina.

Un tifoso del Boca Juniors infatti, con origini cosentine, poco prima del superclasico tra i padroni di casa e il River Plate, sugli spalti della ‘Bombonera’ di Buenos Aires, ha sventolato la maglietta numero 8 di Bergamini davanti agli occhi del pubblico di fede gialloblù e biancorossa.

A promuovere l’iniziativa, nei giorni scorsi, erano state le due curve del Cosenza, la nord “Massimiliano Catena” e la sud “Donato Bergamini” che, attraverso un comunicato congiunto, avevano espresso il desiderio che – in queste settimane – Denis “indossasse simbolicamente la maglia numero 8 di una, dieci, cento squadre diverse, dai colori sociali diversi, accomunando una, dieci, cento tifoserie fra loro rivali, unite nel chiedere a gran voce che venga fatta luce su questi 35 anni di tenebre, fino alla verità”.

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