Dopo l’improvvisa apertura di una voragine in via Meli, avvenuta lo scorso 28 agosto e causata dal cedimento di una sottostante tubatura della rete idrica, il Pd interpella la giunta comunale sullo stato di manutenzione delle condotte idriche in città.

Non si tratta dell’unica problematica in via Meli dove, il 21 marzo scorso, si era verificata una rottura alla medesima tubatura dell’acqua che aveva impegnato i tecnici di Hera sino a tarda notte, provocando notevoli disagi ai condomini delle numerose palazzine che insistono in quella zona: una delle più popolari e popolose di Ferrara, a pochi passi dall’IC “Filippo de Pisis” di viale Krasnodar, mentre lo scorso 29 luglio un guasto alla rete idrica ha prodotto una voragine nell’asfalto ai margini della rotonda stradale tra via Fabbri e via Puntinati, fortunatamente senza produrre danni a cose o persone.

Il 26 giugno e il 13 luglio scorsi, invece, si è rotta una conduttura dell’acqua in via Savonuzzi, a Pontelagoscuro, allagando diversi scantinati e attività commerciali, compresi i locali del centro sociale per anziani “Il Quadrifoglio”.

In questo senso, quindi i consiglieri Massimo Buriani e Davide Nanni chiedono se esiste una mappatura aggiornata dello stato di manutenzione e obsolescenza della rete idrica e fognaria ferrarese, tale da consentire investimenti prioritari nelle aree di maggiore criticità evitando ulteriori rischi alla sicurezza stradale?

In caso di risposta affermativa, i due dem domandano inoltre quali siano gli interventi prioritari già programmati per le annualità 2024, 2025 e 2026 nel territorio comunale di Ferrara, quali siano gli interventi prioritari di ammodernamento e potenziamento delle reti di servizio idrico integrato stabiliti nel POI 2024-2029, che Hera Spa dovrebbe eseguire nel territorio comunale di Ferrara e con quale cronoprogramma di intervento e, infine, quali siano gli interventi di ammodernamento e potenziamento delle reti di servizio idrico integrato finanziate con risorse PNRR e MIT nel territorio comunale di Ferrara, con relativo cronoprogramma di intervento.

“Il 22 giugno 2022 – aggiungono Buriani e Nanni – le società Hera Spa e Acosea Impianti Srl hanno sottoscritto un addendum al contratto di affitto delle reti del servizio idrico integrato, che ha sbloccato una somma accantonata di circa 3 milioni di euro a vantaggio dei dodici comuni soci. La somma di 1.453.502 euro, incassata da Ferrara Tua Spa dopo questa operazione, derivava dalle tariffe pagate dai cittadini per l’erogazione del servizio idrico integrato e l’amministrazione avrebbe potuto reinvestirla per migliorare o ammodernare le reti del medesimo servizio. A oggi la destinazione di spesa di quei soldi non è stata chiarita, nonostante le richieste fatte più volte – anche in Consiglio Comunale – al sindaco e agli assessori competenti”.

A tal proposito, i due consiglieri del Partito Democratico chiedono anche come sia stata spesa quella somma.