Attualità
6 Settembre 2024
Dopo il taglio di 4 milioni del finanziamento statale, da viale Aldo Moro arriverà la copertura che consentirà l'avvio all'intero progetto da 16,5 milioni. Calvano e Felicori: "Grande opportunità". Inizio lavori nell'estate 2025 e termine nel 2029

Restauro Castello Estense, la Regione va in soccorso della Provincia

di Redazione | 3 min

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Dopo il taglio di 4 milioni del finanziamento statale sui 7 previsti, che ha lasciato “sbigottito e preoccupato” il presidente della Provincia Gianni Michele Padovani, è arrivata in soccorso la Regione Emilia-Romagna a garantire le risorse che serviranno ad avviare e completare il complesso restauro del Castello Estense, lavori che sulla base del progetto esecutivo già approvato costeranno complessivamente 16,5 milioni di euro. L’Amministrazione provinciale può dunque tirare un sospiro di sollievo dopo settimane di incertezza in seguito alla decisione del Governo che poteva determinare non poche difficoltà e importanti ritardi, oltre che conseguenze economiche.

L’accordo, come riferito dallo stesso Padovani, è stato raggiunto in seguito a un incontro in Regione che ha prodotto un’intesa: dei 4 milioni mancanti, 3 saranno stanziati dall’ente di viale Aldo Moro (che vanno ad aggiungersi ai 7 già stanziati) e 1 milione dalla stessa Provincia andando a ‘rovistare’ fra gli avanzi di bilancio. In questo modo “il ripristino delle risorse – spiega il presidente della Provincia – ci permetterà di dare avvio alle procedure di gara entro il 2024, senza ritardi e complicazioni, accelerando i tempi dei lavori già giudicati urgenti”. Ma Padovani non rinuncerà comunque a chiedere spiegazioni al Ministero della Cultura, al quale è stato chiesto lo scorso 23 luglio un incontro: “Non abbiamo ancora avuto risposta, ma in quell’occasione cercherò di strappare almeno 1 milione in più di risorse, quel milione che dovremmo aggiungere noi insomma”.

Protagonisti del “salvataggio”, sul versante regionale, sono gli assessori al Bilancio, Paolo Calvano, e alla Cultura, Mauro Felicori. “Le istituzioni – riferisce Calvano – servono a risolvere i problemi e a creare opportunità. Con questa operazione intendiamo fare entrambe le cose. A breve emetteremo il bando che permetterà alla Provincia di ottenere i 3 milioni promessi e ripristinare così l’insieme delle risorse necessarie, vista l’importanza a livello internazionale del Castello Estense e le opportunità anche economiche che l’investimento potrà generare per il territorio”. “Ho visto una situazione simile a quella che si era creata nel 2020 per il palazzo Massari – ricorda Felicori – visto che in quell’occasione il cantiere era fermo perché mancava 1 milione di euro sui 12 previsti. Oggi la notizia è che con l’intervento della Regione si sblocca il ‘cuore’ di Ferrara, perché il Castello è proprio questo. Ed è una scelta formidabile su un progetto strategico importantissimo, di rilievo europeo. Noi siamo pronti a collaborare sia sul progetto del Castello che in generale sulla città di Ferrara per creare sempre maggiori opportunità”.

Fatto salvo l’incendio del Castello a Capodanno 2024, come assicurato da Padovani, entro l’anno si darà avvio alla procedura di gara e l’inizio dei lavori è previsto nell’estate 2025. Lavori che termineranno, come da cronoprogramma, in quattro anni, durante i quali il Castello Estense non potrà essere aperto al pubblico per motivi di sicurezza, salvo soluzioni migliorative rispetto all’ipotesi di organizzazione del cantiere, che procederà a “corpi di fabbrica”, ovvero spostandosi di torre in torre.

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