Ferrara continua a perdere terreno in un settore fondamentale per una città d’arte come il turismo. I turisti che hanno visitato la città sono stati a luglio 16.900 (di cui 10.534 italiani e 6.366 stranieri). Il segmento estero continua a calare in modo preoccupante: -26,3 rispetto allo stesso mese del 2023 e -39,4 rispetto a luglio 2019.

Quello italiano sconta un -20,6 rispetto a dodici mesi prima e -1,1 rispetto al periodo pre Covid. Il totale offre un -22,9 di variazione sul 2023 e un -20,1 sul 2019.

Numeri più confortanti arrivano dai pernottamenti con 25.638 presenze italiane negli esercizi ricettivi, vale a dire un +8,3 rispetto a luglio 2023 e un ottimo +27 rispetto al 2019. Le presenze straniere parlano di 16.580 pernottamenti (-11,2 su luglio 2023 e -9,9 su luglio 2019) per un totale di 42.218: -0,3 rispetto all’anno scorso ma +9,4 rispetto a identico mese del 2019.

Considerando i dati Istat da gennaio e luglio si nota come i turisti italiani (in tutto 79.924) siano calati del 20,6% rispetto a identico periodo dell’anno scorso e del 18,3% rispetto al 2019. Quelli stranieri (in tutto) 33.822 sono calati del 6,6 rispetto al 2023 e del 30,2 rispetto al 2019. In totale i turisti nei sette mesi sono stati 113.746 (-16,9 sul 2023 e -22,2 sul 2019).

Non sono altrettanto disastrosi i numeri dei pernottamenti da gennaio a luglio: sono stati 178.277 quelli italiani (-4,3 sul 2023 e +2,6 sul 2019) e 84.451 quelli stranieri (+5,9 e -8,9) per un totale di 262.728 pernottamenti (-1,3 e -1,4).

I Lidi continuano invece il loro trend positivo, attirando un numero maggiore sia di turisti italiani (128.053, lo 0,4 i più rispetto a luglio 2023 e 11 in più rispetto a luglio 2019) che di stranieri (62.562, +2,2 e +4,9), per una cifra totale di 190.615 (+1% su luglio 2023 e +8,9 su luglio 2019). Altalenante il dato sui pernottamenti, con 727.482 italiani (-3,3 e +7) e 442.358 stranieri (+1 e -4,2) per un totale di 1.169.840 (-1,7 e 2,5).

Rimanendo nella provincia estense, continua a macinare dati impressionanti Argenta grazie, da una parte, al turismo sanitario dovuto alla presenza del Rizzoli e, dall’altra, al ‘turismo del mattone’ per via dei vari cantieri del Pnrr (dopo Bondeno è il comune della provincia che ha attratto più fondi in valori pro capite).

Argenta vede infatti a luglio 4.284 turisti (+5,1 sul luglio 2023 e +41,5 sul luglio 2019) e 20.273 pernottamenti (+28,8 e +170,6).

Guardando in regione, invece, continuano a volare le altre città d’arte come Bologna e Modena.

Il capoluogo felsineo conta a luglio 161.049 turisti (-7,6 rispetto a luglio 2023 ma +12,3 su luglio 2019) e 367.636 pernottamenti (+7,4 e addirittura +36,2). Modena ha visto 197.584 turisti (+4,1 e +17,8) e 379.922 pernottamenti (+4,0 e +9,8).

Bene anche Forlì che il mese scorso ha contato 8.887 turisti (-10,4 e -16,9) e 23.406 pernottamenti (-9,7 e 11,6).

Ancor meglio Piacenza con 83.185 turisti (-3,6 e -5,9) e 182.656 pernottamenti (-2,4 e 14). Vengono poi Parma con 33.012 turisti (-19,2 e -3,2) e 60.496 pernottamenti (-12,2 e 0,5); Cesena con 8.508 turisti (-0,2 e 3,4) e 16.082 pernottamenti (-8,2 e 5,6); Ravenna con oltre il doppio di turisti di Ferrara (110.622: -8,4 e 4,3) e 624.009 pernottamenti (0,4 e -0,8); Reggio Emilia con 13.824 turisti (-0,9 e -17,4) e 29.099 pernottamenti (7,2 -5,3) e Rimini con 132.288 turisti (-2,6 20,5) e 1.534.224 pernottamenti (-0,2 -9).