di Francesco Rendine*

Relativamente allo smaltimento dei rifiuti, avendo letto che verranno eliminate le calotte a Ferrara, devo riportare soddisfazione che Hera abbia finalmente compreso come calotta e relativa carta smeraldo non fossero la soluzione migliore.

Ritengo utile ricordare come la tariffa rifiuti sia formata da una parte fissa, dipendente dalla metratura dell’immobile, e una variabile, dipendente dai componenti del nucleo famigliare e dal numero di conferimenti, dei quali una parte obbligatori: 36 per i single e 70 per le famiglie con sei componenti, oltre questo numero viene pagato un importo per ogni conferimento.

In sostanza poiché la parte fissa dipende dalla metratura dell’abitazione ne discende come l’importo fisso, pur migliorato dal circa 75% del 2017 al circa 65% del 2023, della tariffa rifiuti ancora oggi incida per la maggior parte dell’importo in bolletta.

Essendo noto come le famiglie ferraresi già ora non superino il numero di conferimenti obbligatori, oltre il quale il costo della singola calottata aumenta sensibilmente, ci si chiede se sia così importante mantenere in vita la carta smeraldo o altri sistemi di apertura elettronica della calotta.

Appare infatti pacifico come eliminando sistemi elettronici per il conferimento dell’indifferenziata si possa evitare di trovare sacchetti di rifiuti dispersi ai lati delle strade o di fianco ai cassonetti, inoltre senza rifiuti dispersi nell’ambiente si possano evitare squadre di raccoglitori risparmiando in bolletta, così come un ulteriore risparmio giungerebbe dall’eliminazione di questi sistemi di controllo e dei relativi costi di mantenimento in efficienza.

*Consigliere comunale Civica Fabbri