Con compostezza, ordine ma determinazione, sono stati oltre 500 i soci di Coldiretti che, nonostante la caldissima giornata estiva, hanno preso parte alla manifestazione organizzata per dire basta all’annoso problema della presenza fuori controllo delle nutrie e dei danni da fauna selvatica.
Corteo che ha mosso da corso Martiri Libertà, per snodarsi, con alla testa i rappresentanti delle amministrazioni comunali che hanno condiviso la manifestazione, per i 4S e imboccare corso Ercole I d’Este, raggiungendo la sede della Prefettura di Ferrara.
“Non possiamo più tollerare oltre questa situazione che da troppi anni si trascina, senza arrivare ad una soluzione necessaria, ovvero il riequilibrio delle presenze faunistiche, in particolare delle nutrie nei nostri territori, che provocano problemi crescenti sia per gli agricoltori che per i cittadini”. Alessandro Visotti, direttore di Coldiretti Ferrara non ha dubbi e chiede, a nome dei soci e della dirigenza, misure più incisive, semplificazione e maggiore determinazione nell’applicare i piani regionali di controllo, specie nel caso della nutria che in quanto animale classificato nocivo può e deve essere eradicato dal territorio.
Per Federico Fugaroli, presidente provinciale di Coldiretti Ferrara, è stato importante avere la presenza di così tanti soci, e non di meno di così tanti amministratori locali, che hanno scelto di schierarsi e di ribadire che anche per i Comuni lo squilibrio faunistico e l’invasione (se ne stimano 2.500.000 nel ferrarese) della nutria sono un problema che deve essere affrontato.
“Siamo soddisfatti di come si è svolta la nostra manifestazione – precisa Fugaroli – con compostezza ed educazione, ma animata dal serio intento di dare un segnale preciso di insoddisfazione e di intolleranza se non cambieranno rapidamente le cose. Siamo convinti – conclude – che la buona volontà e l’impegno possano far fare passi in avanti importanti e necessari per arrivare a rispondere ai problemi che la situazione oggi ci presenta. Non servono norme o leggi nuove, serve voler applicare ciò che esiste avendo a cuore il futuro della nostra produzione agricola e il bene del territorio. Coldiretti c’è, ed è pronta a dare il proprio contributo di idee e di attività, in tutto il territorio, a fianco e delle autorità e delle istituzioni che hanno voce in capitolo”.
Al prefetto è stato consegnato, e discusso da una delegazione, un documento che denuncia la grave situazione relativa alla fauna e agli animali nocivi.
Al termine dell’incontro, a conclusione della manifestazione, il presidente Fugaroli ha annunciato la convocazione di una riunione tecnica allargata per affrontare le tematiche poste da Coldiretti già il prossimo venerdì 12 luglio, a 48 ore dall’iniziativa odierna.
Il corteo di Coldiretti ha suscitato interesse e curiosità da parte dei ferraresi e dei turisti, che hanno potuto vedere la presenza anche di 15 trattori con le insegne dell’organizzazione che per tutta la durata della manifestazione hanno stazionato sul sagrato del Duomo, mentre i produttori agricoli si preparavano alla marcia con cappellini, bandiere, fischietti e cartelli riportanti slogan contro le nutrie: da “chiuso per nutrie” a “noi seminiamo, le nutrie raccolgono”, a “nutrie pericolo per gli automobilisti”, a “stop invasione fauna selvatica”.
E sono state molte le presenze di sindaci o rappresentanti di comuni della nostra provincia, 15, compresa la Provincia di Ferrara con il suo presidente, che hanno dimostrato solidarietà ma anche interesse e determinazione nel risolvere una questione che da troppo tempo tiene banco, con necessità di interventi a livello locale per le strutture e infrastrutture che incidono nei bilanci in modo anche sensibile, oltre che essere motivo di disagio per i cittadini e che sono intervenuti pubblicamente nel corso della mattinata a motivare la loro presenza e a ringraziare Coldiretti per aver sollevato nuovamente e molto convintamente questo problema.
Coldiretti Ferrara a sua volta ha voluto ringraziare sentitamente le forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Polizia Locale, Questura, Prefettura) e gli uffici del comune di Ferrara che hanno dato il loro contributo per la migliore riuscita della manifestazione, limitando il disagio ai ferraresi, pur con tante persone impegnate a sfilare per il bene comune oltre che delle proprie imprese e dei loro redditi.