Bondeno. Effettuavano trasferte dalla provincia di Rovigo a Pilastri di Bondeno per spacciare, ma le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cento, con il supporto dei militari delle Compagnie di Castelmassa (Ro) e Gonzaga (Mn) hanno tratto in arresto, in flagranza del reato, tre uomini di nazionalità marocchina domiciliati nella provincia di Mantova.
La perquisizione svolta nella loro abitazione in Castelnovo Bariano (Ro), con l’ausilio di “Harry”, il cane antidroga dei Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo (Lc), sono state svolte all’alba di giovedì mattina e hanno consentito di rinvenire e sequestrare quattro panetti di hashish (del peso complessivo di 450 grammi), 8 buste termosaldate, contenenti altrettanti grammi di cocaina, nonché 1.400 euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio, oltre a sostanza da taglio utile per incrementare i guadagni.
Al loro arresto si è giunti al termine delle indagini svolte dalla Stazione Carabinieri di Burana. I militari hanno documentato come uno degli arrestati era solito recarsi nella frazione Pilastri di Bondeno dove cedeva cocaina ad assuntori del luogo. Le contrattazioni relative a modalità di cessione dello stupefacente, pagamento e località in cui incontrarsi avvenivano sui noti profili social. Per non attirare l’attenzione dei carabinieri i luoghi di incontro non erano quasi mai gli stessi, così come talvolta erano gli acquirenti a raggiungere il pusher in altre località.
La Procura della Repubblica di Ferrara, sulla base degli elementi raccolti dai carabinieri, ha quindi emesso un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti del pusher che è stato eseguito alle prime luci dell’alba di giovedì, quando i militari hanno bussato alla porta dei tre che dormivano serenamente in Castelnuovo Bariano. Sul frigo è stato subito trovato un barattolino contenente la cocaina mentre è stato il fiuto di “Harry” a condurre i carabinieri in mansarda e sul tetto, dove, nascosti tra le tegole, sono stati rinvenuti i panetti di hashish.
Sulla base del rinvenimento dello stupefacente, della sostanza da taglio e del denaro ritenuto provento dell’attività di spaccio, i tre sono stati tratti in arresto e ristretti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Castelmassa (Ro) e Rovigo fino a giorno successivo. Terminata l’udienza di convalida dell’arresto avanti al Tribunale rodigino, ai tre il giudice ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Rovigo e il rinvio dell’udienza al 19 luglio prossimo per richiesta dei termini a difesa.
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