di Nicolò Govoni
È stato il giorno di Alex Casella, il nuovo direttore sportivo della Spal arriva direttamente da Vercelli insieme all’allenatore Andrea Dossena. “È un pezzo importante della società, e tutti parlano bene di lui: siamo felici di accoglierlo a Ferrara, è già al lavoro”, queste le parole del direttore generale Carra.
“Per me è un grande onore essere qui. Il mio unico obiettivo è lavorare per il bene della Spal e portarla il più in alto possibile”, si presenta così Casella alla città, ed è già alle prese con un foltissimo gruppo di giocatori sotto contratto, ben 39. “La priorità è scremare il gruppo e migliorare la rosa per Dossena. Vogliamo tutti giocatori che sudino la maglia e creino entusiasmo, ma queste parole devono essere fatti e realtà, settimana dopo settimana. Stiamo valutando tutti i giocatori, per non perdere opportunità potenziali per un club da un bacino importante: ci aspettiamo però un riscontro sul campo, giudice supremo, perché lunedì si va in ritiro” dice.
È stata fin qui un’estate molto intensa per il nuovo direttore sportivo spallino: “Ho conosciuto Tacopina e i consiglieri, e c’è stata subito una grande sintonia nella voglia di cambiare qualcosa”. E con l’allenatore Dossena si è instaurato l’anno scorso a Vercelli un rapporto di ottima intesa: “Abbiamo la stessa mentalità, senza la paura di sporcarsi le mani per ottenere i risultati. La complicità, la stima e la fiducia che ci legano ci aiutano a bruciare le tappe nel nostro lavoro: e oggi abbiamo la fortuna di portare avanti tutto ciò in un progetto il più duraturo possibile”.
“Dossena – aggiunge – gioca in modo propositivo con un 4-3-3, che controlli il possesso e la gara: è un sistema dispendioso, e servano giocatori che corrano e vogliano andare sopra all’avversario. Questa piazza ha bisogno non solo di vincere, ma di vedere entusiasmo e voglia”.
Il mercato sta per entrare nel vivo: “È un’opportunità che dura due mesi. Programmeremo delle uscite, mentre sulle entrate punteremo a giocatori di prima fascia per il calcio dell’allenatore. Ma con intelligenza e pazienza, senza farci prendere dalla fretta e dall’ansia, da qui alla fine del mercato, per costruire la rosa tecnicamente migliore possibile”.
“Questa società ha costi importanti, superiori a quelli che ci si aspetta dall’esterno per un club di questa categoria. La proprietà fa e continuerà a fare investimenti importanti; nel mio ruolo però penso come se facessi la spesa con i miei soldi. L’azienda calcio crea giocatori: e se c’è un’opportunità reale di vendere la Spal deve coglierla per il suo bene”. E sono arrivate delle richieste: “Non è semplice sistemare un calciatore dopo una stagione negativa, ma ci sono giocatori di categoria”.
Si interverrà, prima di tutto, nel reparto offensivo: “Ci servirà una punta centrale con caratteristiche particolari, che giochi spalle alla porta e aiuti a costruire; e così un attaccante esterno a destra a piede invertito. Per il resto aspettiamo le risposte dei singoli: ma daremo a ognuno l’opportunità di rispondere alle richieste del mister e della società”.
Anche il capitano Mirco Antenucci sarà in ritiro con i compagni: “Il presidente ha portato a Ferrara un giocatore fondamentale, un simbolo: ma da lunedì mi aspetto da lui ancora di più rispetto agli altri: solo così posso essere credibile, per riscattare la stagione passata”. E ci sarà un ruolo per Antenucci in società un domani? “Tacopina ha lanciato un segnale portandolo qui: ha dimostrato di tenere alla storia della società e dei suoi colori, e rispetta i suoi simboli”.
Infine, un’analisi sui singoli: “Maistro da lunedì deve dare un’accelerata: ha tutto per essere un giocatore da B, ma se vuole essere un giocatore da Spal ciò deve partire da lui. E ci aspettiamo tantissimo, perché ha troppe qualità per buttare via la sua carriera”. Anche in porta si faranno valutazioni: “Abbiamo sei giocatori in questo ruolo. Ma abbiamo anche un portiere di prima fascia: Thiam, che ha fatto grandi cose, ed è tra i primi tre portieri della categoria. Se arriva l’offerta giusta la sottoporrò, a oggi la Spal punta su di lui come titolare”.
Lunedì, con il ritiro, parte ufficialmente la stagione dei biancazzurri. “Sarà il giorno della verità: chi vuole vestire questa maglia deve farlo non con le parole ma sul campo. Dobbiamo pretendere tantissimo da noi stessi, perché abbiamo una responsabilità importante verso i tifosi”.
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