Ieri era il 25 giugno, Giornata mondiale della vitiligine, e Alan Fabbri è tornato a mostrarsi senza trucchi con volto e mani con i chiari segni distintivi della malattia sulla pelle.
Un gesto per sensibilizzare attorno a questo tema che riguarda circa 330mila persone in tutta Italia.
“Queste macchie non sono difetti ma segni distintivi che ci rendono unici” afferma Fabbri facendosi immortalare sui social. E aggiunge: “Mostratevi sempre per ciò che siete senza paura, senza pensare a ciò che potrebbero dire e pensare gli altri. Perché chi non ha paura di mostrarsi per ciò che è vince sempre”.
Già due anni fa il primo cittadino estense rese pubblica la malattia che lo ha colpito sette anni fa e, in un lungo post, spiegava come combattere i pregiudizi: “Per i primi tempi cercavo di evitare di mettere in mostra le mie mani, specialmente in foto o nelle varie interviste. Può essere devastante l’impatto psicologico se non si è forti. Nel mio caso sono stato aiutato dalla mia posizione lavorativa, e nessuno mi ha fatto mai pesare questa condizione”. In generale, continuava, “non ho mai badato alle critiche sul mio aspetto fisico o sul mio abbigliamento ma leggo che ci sono ancora tante persone che si sentono particolarmente osservate o addirittura escluse per questo ‘problema’ della pelle”.
“Queste chiazze che oggi porto sulle mani – confidava sempre nel post di due anni fa – sono parte di me, fanno parte di noi, quindi non c’è nulla di cui vergognarsi. Morale? Fregatevene”.
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