Cicloturismo, un’occasione da non perdere per Comacchio
L’Anello delle Valli di Comacchio sta emergendo come una delle destinazioni più ricercate per il cicloturismo. Libera Comacchio ha riscontrato però diverse criticità
L’Anello delle Valli di Comacchio sta emergendo come una delle destinazioni più ricercate per il cicloturismo. Libera Comacchio ha riscontrato però diverse criticità
Torna il sereno sulle serate estive a Comacchio e Lidi. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto l'istanza cautelare presentata dal Comune, sospendendo l'efficacia della sentenza del Tar che, nei mesi scorsi, aveva annullato il regolamento comunale sugli eventi musicali negli stabilimenti balneari e nei locali in possesso dei requisiti
Toccherà alla Corte d'Assise di Appello del tribunale di Catanzaro decidere sul ricorso avanzato dalla Procura di Castrovillari contro la sentenza con cui la Corte d'Assise del tribunale di Cosenza aveva condannato Isabella Internò a sedici anni di carcere per l'omicidio del calciatore ferrarese Donato Denis Bergamini
Durante il lungo ponte del 1° maggio i Carabinieri della Compagnia di Comacchio hanno rafforzato i controlli lungo le strade e nei Lidi comacchiesi, portando alla luce diversi episodi di illegalità. Il caso più eclatante si è verificato a Lido di Pomposa, dove una ciclista ubriaca ha investito un pedone esd è fuggita
Tra maggio 2022 e aprile 2023 avevano seminato il panico tra Argenta, Comacchio e le province di Ravenna e Bologna, mettendo a segno tredici furti di mezzi agricoli. La loro attività criminale però non ha avuto vita lunga e - dopo mesi di indagini - i carabinieri li hanno rintracciati e arrestati
Lido delle Nazioni. È stato liberato, su disposizione della Procura di Ferrara, il 44enne italiano di San Giuseppe di Comacchio che, positivo all’alcoltest col valore di 1,30 g/l, nella notta tra venerdì 21 e sabato 22 giugno ha investito con la sua Volvo e ucciso la 39enne Ivana Ferroni, mentre stava attraversando a piedi viale dei Continenti a Lido delle Nazioni.
Lo scontro fatale è avvenuto davanti al bar Ti Porto al Mare, in un tratto di strada poco illuminato, dove la vittima stava trascorrendo una serata in compagnia di amici. Coinvolto anche il compagno della donna, S.O di 42 anni, che però ha riportato lievi ferite tanto da non essere nemmeno ricoverato all’ospedale del Delta di Lagosanto, dove era arrivato in ambulanza.
Il 44enne alla guida dell’auto, che subito dopo l’accaduto aveva rischiato il linciaggio da parte degli amici della vittima che avevano assistito alla scena, era stato inizialmente arrestato dai carabinieri e messo ai domiciliari, perché trovato con un tasso alcolemico che era quasi il triplo di quello consentito dalla legge.
Per far luce su quanto accaduto, il pm di turno Stefano Longhi ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio stradale, indagando l’uomo alla guida del veicolo.
Contestualmente, il pubblico ministro ha disposto l’autopsia sul corpo della 39enne, che sarà eseguita dal medico-legale Alessandra Bergonzini, e la consulenza cinematica sull’automobile, oggi sotto sequestro. A svolgerla sarà l’ingegnere Jerri Mancini, a cui è stato conferito l’incarico.
Obiettivo è stabilire con esattezza la dinamica di quanto accaduto in quei tragici istanti che sono costati la vita alla giovane mamma di tre figli.
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