Copparo
24 Giugno 2024
Paddy ha ricevuto Lina Volpi nella sua casa di Dublino. L'ex aviatore fu salvato da Giancarla Fabbri nell'aprile del 1945 a Coccanile

Aiutato da una bimba ferrarese. L’ex pilota Raf incontra la figlia della sua salvatrice

di Redazione | 2 min

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Un viaggio nel tempo da Tamara a Dublino. È quello che nei giorni scorsi, accompagnata dalla figlia Lidia Mastellari, ha intrapreso Lina Volpi per incontrare John Allman Hemingway, soprannominato Paddy, il 104enne ex pilota della Raf salvato, nell’aprile del 1945, a Coccanile da Giancarla ‘Carla’ Fabbri, madre di Lina, che all’epoca era una bambina.

L’aviatore, nei mesi scorsi, tramite un appello lanciato dalle pagine del Messaggero, in una storia raccontata da Paolo Ricci Bitti, si era messo alla ricerca di quella bimba che lo aveva aiutato e che purtroppo oggi non c’è più, mobilitando l’amministrazione comunale di Copparo, l’associazione Archeologi dell’Aria, che avevano contribuito a diffondere la richiesta dell’eroe della Royal Air Force.

La vicenda era così rimbalzata sui media e sui social: Lina Volpi vi aveva trovato qualcosa di molto familiare, una chiara assonanza con i racconti della mamma Carla, Giancarla, scomparsa dieci anni fa. Avendo sentito della ricerca di una allora “bambina ferrarese” aveva così contattato gli Archeologi dell’Aria e i pezzi del puzzle erano andati via via trovando il loro posto.

La piccola viveva a Coccanile e la madre abitava a due chilometri in linea d’aria dal crash dello Spitfire partito da Ravenna su cui stava viaggiando Paddy.

Era il 23 aprile 1945 e Carla aveva narrato le vicende della primavera del ’45: giorni terribili, di una paura tanto profonda che ancora si leggeva nei suoi occhi di adulta.

Nei giorni scorsi, a casa di Paddy, l’incontro con la figlia di quella piccola bimba che lo aveva salvato: “Paddy – racconta Lina Volpi – mi ha omaggiato con il suo autografo. Il prossimo mese compirà 105 anni vissuti con grande cuore e generosità. Il popolo ferrarese deve tanto a quest’uomo e alla bimba che lo ha accompagnato alla salvezza in quel lontano 24 aprile 1945. Non dimenticate e raccontate ai vostri figli questa favola”.

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