Economia e Lavoro
14 Giugno 2024
Assemblea per aggiornare i possessori di questi modelli il 26 giugno alle ore 18. Prima mossa inviare una diffida per la riparazione e la concessione di un veicolo provvisorio

Citroen C3 e Ds3 con airbag difettoso. Federconsumatori si muove

di Pietro Perelli | 2 min

Leggi anche

Cassa integrazione. A Ferrara in aumento del 24%

Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore

Recruiting Day Synergie Italia allo stadio Mazza

Synergie Group, network internazionale e quinta agenzia per il lavoro in Europa, e Spal, lo storico club di calcio di Ferrara, organizzano un momento di incontro fra imprese locali e chi è alla ricerca di nuove prospettive professionali

Maxi-spaccio di anabolizzanti. Undici indagati tra Ferrara, Rovigo e Milano

Un traffico di anabolizzanti e sostanze dopanti tra le province di Ferrara, Rovigo, Milano e Pavia. È quello scoperchiato dalla Procura di Ferrara in un'inchiesta connessa a quella aperta per la tragica fine di Elia Ricci, il 26enne pescatore e culturista di Goro, morto improvvisamente a dicembre 2020 per un malore fulminante

Centinaia di ferraresi che negli ultimi otto anni hanno comprato una Citroen C3 o DS3, hanno ricevuto dalla casa madre (ora Stellantis) una lettera nella quale viene detto che l’airbag è difettoso e pericoloso. A riferirlo è Federconsumatori che per bocca del presidente Roberto Zapparoli e degli avvocati Massimo Buja e Ermanno Rossi rende noto il problema.

Un problema che pare causato dai gas presenti nell’airbag e che potrebbe portare, in caso di incidente, a gravi lesioni o addirittura alla morte del conducente. Nella lettera inviata ai proprietari dei modelli Citroen sconsiglia l’utilizzo del veicolo invitando a mettersi in contatto con la concessionaria per la riparazione del mal funzionamento.

Ora però data anche la difficoltà nel reperire i ricambi sul mercato molti clienti si trovano impossibilitati all’utilizzo della vettura oltre che alla sua riparazione e l’associazione chiede che almeno venga fornito un veicolo sostitutivo nell’attesa di risolvere il problema.

Nonostante Stellantis ne sconsigli l’utilizzo infatti l’auto è ancora teoricamente abilitata a girare su strada mentre chi la usa per lavoro, e può permetterselo, ha provveduto all’acquisto o al noleggio di un altro mezzo. In questo secondo caso Buja consiglia di tenere traccia dei costi per poi potersi rivalere sulla casa di produzione.

Ci sono poi gli utilizzi quotidiani, fare la spesa ma anche portare un parente a una visita, sono molteplici e senza il blocco da parte della motorizzazione ancora possibili ancorché sconsigliati. In alcuni casi, a breve, alcuni di questi veicoli dovranno fare la revisione e non è chiaro se la passeranno.

Insomma una situazione complessa per cui Federconsumatori ha indetto un’assemblea negli spazi di piazza Verdi al numero 5 mercoledì 26 giungo alle 18. La prima cosa da fare, spiegano Buja e Rossi, sarà quella di “inviare una diffida per la riparazione o la messa a disposizione di un’auto sostitutiva”.

Sono chiaramente consapevoli delle problematiche riguardo al reperimento dei pezzi di ricambio (l’azienda giapponese che produceva l’airbag è fallita) e anche del grande numero di consumatori che a livello mondiale si trovano in questa situazione. Chiedono però di fare di più e soprattutto dicono di essere rimasti spiazzati “dalla proposte della concessionaria di avere 2000 € di incentivo per l’acquisto di un nuovo veicolo”. Oltre a ritenerlo scorretto questo, stando a quando dicono, comporterebbe il mantenimento in giardino o garage di un mezzo impossibile da vendere e che non sarebbe accettato in permuta dalla concessionaria.

In caso di mancato adempimento alle richieste da parte di Stellantis, Federconsumatori si riserva di inviare una segnalazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com