Bondeno
5 Giugno 2024
La Cassazione rigetta il ricorso e conferma la condanna della Corte d’Assise di Appello

Femminicidio Placati. Ergastolo definitivo per Saveri

Doriano Saveri
di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morta e nascosta nel garage. La Procura si affida anche a un genetista

. Sarà conferito oggi (venerdì 9 maggio) l'incarico per eseguire l'autopsia sul corpo della 90enne Lidia Ardizzoni, l'anziana donna il cui cadavere - durante il tardo pomeriggio di lunedì 5 maggio - è stato trovato dai carabinieri avvolto nel cellophane e nascosto nel garage di un'abitazione al civico 70/D lungo al via Provinciale a Scortichino

Caso scalone. Dopo l’assoluzione Marescotti denuncia Naomo per calunnia

Inizialmente accusato di violenza privata da Nicola Lodi, dopo la sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal tribunale di Ferrara nei propri confronti, Diego Marescotti - ex candidato del Pd alle ultime elezioni comunali - ha presentato una controdenuncia verso l'ex vicesindaco e l'ex consigliere comunale Benito Zocca

Diffamò l’ex presidente comunale Avis. Condannato hater seriale

Lo scorso martedì (6 maggio) il giudice Giovanni Solinas del tribunale di Ferrara ha condannato a 500 euro di multa un 71enne ferrarese, finito a processo per aver diffamato sui social Sergio Mazzini, l'ex presidente dell'Avis Comunale di Ferrara, e il compianto professor Florio Ghinelli, ex direttore sanitario dell'Avis Provinciale di Ferrara, scomparso a dicembre 2022

Tiene due Revolver incustodite in casa. Pensionato denunciato

Durante la mattinata di mercoledì 7 maggio, i carabinieri hanno svolto un servizio straordinario di controllo finalizzato alla verifica della corretta detenzione di armi da fuoco, nell’ambito delle attività di prevenzione dell'ordine e sicurezza sul territorio

Bondeno. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dei difensori di Doriano Saveri, confermando la condanna all’ergastolo per il 47enne, ritenuto responsabile del femminicidio di Rossella Placati, uccisa tra il 21 e il 22 febbraio del 2021 nella sua abitazione di Borgo San Giovanni, a Bondeno.

Fin dall’inizio, l’uomo, difeso dagli avvocati Pasquale Longobucco e Alessandra Palma, è stato il principale e unico sospettato per la morte della donna, trovata nel bagno di casa con alcune ferite alla testa. Lui stesso, alle 8.45 di lunedì 22 febbraio, si era portato alla caserma dei carabinieri di Bondeno riferendo di aver trovato la compagna nel bagno della casa dove abitavano, incosciente e con del sangue alla nuca. Quando i militari e i sanitari si erano portati al civico 62 di strada del Carmine, in Borgo San Giovanni, a due passi dall’argine del fiume Panaro, per Rossella non c’era già più nulla da fare. La morte, come confermato dagli accertamenti sanitari, era avvenuta per le lesioni alla testa provocate da un corpo contundente, che non è mai stato trovato sul luogo del femminicidio.

Secondo quanto scritto nelle cento pagine di motivazioni della sentenza con cui la Corte d’Assise di Ferrara, lo aveva condannato in primo grado per omicidio aggravato delle 51enne, Saveri “si sentiva rifiutato e diffamato dalla donna” e per questo motivo l’ha uccisa violentemente, come dimostrato dalle “brutali modalità di aggressione” che hanno fatto emergere “il movente omicidiario, il desiderio di vendetta da cui ha preso le mosse l’azione”.

Motivazioni che avevano confermato quanto già era emerso durante il processo, che nei mesi scorsi aveva “inconfutabilmente provato che l’unica persona che nutriva profonda acrimonia nei confronti della vittima era Saveri“, seppur quest’ultimo non abbia mai confessato il fatto.Secondo i giudici ferraresi, l’azione di Saveri si concretizzò al piano superiore della casa, nella “stanza del trucco” dove Placati, mentre si trovava ancora in accappatoio e stava per farsi la doccia, venne aggredita.

L’uomo infatti, che “poteva aggirarsi indisturbato nella casa“, si era precedentemente procurato “dalla cucina un coltello a lama liscia e un mezzo contundente robusto (dal magazzino-garage, ove si trovavano strumenti edili, a lui prontamente reperibili in quanto muratore)” e poi aveva salito le scale “senza destare alcun sospetto nella donna, che non approntava nessuna forma di difesa […] e, senza lasciarle scampo, la colpiva prima con un “destro” alla parte sinistra del volto e, pressoché contemporaneamente, con la mano sinistra che impugnava il coltello, l’attingeva con quattro fendenti“.

La brutalità dell’azione prosegue e i dettagli con cui viene descritta sono agghiaccianti: “Infine, quando il corpo si trovava ormai esanime accasciato a terra, la colpiva, almeno quattro-cinque volte al capo, cagionandole quello che i medici legali hanno definito ‘sfacelo cranico‘. Insomma, un “atto intensamenteprofondamente, voluto come dimostrato dalla rapida e spietata azione omicidiaria, che non ha lasciato scampo alla vittima“.

Da qui il movente individuato dalla Corte d’Assise, secondo cui Saveri, ammazzando Placati, “non solo voleva ucciderla” ma “voleva eliminare colei che era divenuta la fonte della sua disperazione, della sua rovina, del suo stato di ‘demolizione’ interiore come dal medesimo definito, lasciandolo senza un futuro“.

“Si è chiusa una pagina triste e dolorosa – commenta l’avvocato di parte civile Riccardo Caniato -. Nessuno potrà riportare in vita la povera Placati, ma almeno la giustizia ha stabilito la verità riconoscendo la colpevolezza del Saveri. Un pensiero ai figli, che hanno tanto patito in questi anni”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com